Nuove assunzioni in sanità, a Rieti se ne contano 489 tra stabilizzazioni e nuove assunzioni. Quasi tutte figure sanitarie

Il presidente Francesco Rocca vara il più grande investimento sul personale della sanità pubblica in Regione Lazio degli ultimi venti anni. Rocca ha annunciato ai sindacati il piano di assunzioni, che rappresenta la volontà di potenziare il Servizio sanitario regionale. Lo annuncia la Regione Lazio. Si tratta di 8mila e 158 nuove assunzioni a tempo indeterminato – di cui 6843 autorizzazioni per il 2024 1315 nuove assunzioni per il Giubileo 2025 – oltre alle 1541 stabilizzazioni per l’anno in corso. Complessivamente il maxi-investimento, pari a 466 milioni di euro nel prossimo biennio, prevede, quindi, 9699 autorizzazioni per il reclutamento dei professionisti della sanità. Una vera e propria boccata d’ossigeno che non ha precedenti: sommando, infatti, le assunzioni già concesse nel 2023 (4054 unità, comprese 1605 stabilizzazioni, per 195,5 milioni di euro), arriviamo a 13mila 753 operatori sanitari (tra nuove assunzioni e stabilizzazioni) per un investimento totale di 661 milioni 500mila euro, spiegano dalla Regione.

Per Rieti, secondo quanto comunicato dalla Regione stessa, le assunzioni totali sono 489: 6 autorizzazioni ad aprile, 399 ancora da rilasciare e 84 stabilizzazioni. Nei numeri, 225 infermieri, 83 oss, 17 assistenti amministrativi e diverse decine di medici. QUI IL TOTALE assunzioni sanità

Il nuovo personale servirà anche a rendere pienamente operativi gli interventi realizzati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Riguardanti: 59 Centrali operative territoriali, 35 Ospedali di comunità, 131 Case di Comunità e 298 grandi apparecchiature.

Il Servizio sanitario regionale passerà dai 53mila 583 dipendenti del 2023 ai 62mila 662 professionisti del 2025, pianificando l’accoglienza dei milioni di fedeli in vista del Giubileo 2025. Un aumento vertiginoso per la sanità del Lazio: più 17 per cento, che riduce il precariato e abbraccia le nuove generazioni nel mondo del lavoro.

«Il Servizio sanitario nazionale rappresenta oggi uno degli asset più importanti del Paese. Dal suo buon funzionamento passano la salute dei cittadini e la loro qualità di vita. Ogni giorno migliaia di donne e uomini si svegliano con l’obiettivo di garantire a tutti noi il diritto alla salute. Lo sappiamo bene, ed è per questo che abbiamo deciso di approvare uno dei più grandi investimenti degli ultimi anni sulla sanità pubblica», ha spiegato il presidente Rocca, incontrando i sindacati di categoria nella sede della Regione Lazio, insieme con il direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani.