Si conclude con un evento al Teatro Vespasiano la 7° edizione della Valle del primo Presepe
Volge al termine il programma della settima edizione della Valle del Primo Presepe, tutta centrata sull’importante momento dell’ottavo centenario del presepe realizzato a Greccio da san Francesco nel Natale del 1223. E come di consueto, ci si ritroverà al Teatro Flavio Vespasiano per lo spettacolo conclusivo, a margine del quale saranno premiati i vincitori dei concorsi legati alla manifestazione che la Chiesa di Rieti porta avanti per guardare al complesso di significati spirituali e sociali che si accompagnano all’intuizione francescana.
L’appuntamento è per sabato 13 gennaio 2024, alle ore 17, con l’oratorio musicale “La notte di Greccio”, composto e diretto dal maestro Giovanni Proietti Modi. Per l’occasione il palco del teatro comunale vedrà la Corale «Verbum Dei» e i solisti fr. Renzo Cocchi ofm, nel ruolo di san Francesco e Marina Balasca in quello di santa Chiara. La voce narrante sarà quella di Cataldo Nalli. Come in passato, la spettacolo è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’evento chiude il momento centrale della manifestazione, ma la Valle del Primo Presepe va oltre il Natale. Non solo perché altri momenti durante l’anno accompagnano e indirizzano lo sguardo verso Greccio e il mistero della Natività, ma anche perché il percorso svolto in questi anni ha seminato una nuova consapevolezza sul significato della presenza francescana nella Valle Santa reatina. Un’azione d’intenzione pastorale che ha però avuto una positiva ricaduta anche più in generale e richiede di fare degli ottocento anni della Regola e del primo presepe non un punto di arrivo, ma d’inizio.
Proprio con questo spirito, le esposizioni presepiali al Palazzo Papale e presso il Seminario resteranno allestite e aperte al pubblico tutti i fine settimana fino al 2 febbraio.
Il progetto “La Valle del Primo Presepe” è promosso dalla Chiesa di Rieti e la Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori con i Comuni di Greccio e Rieti, il sostegno della Regione Lazio e la collaborazione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio.