L’assessore regionale Rinaldi sulle nuove assunzioni in sanità: “Finalmente nel Lazio è arrivata la vera politica del fare, con un’unica direzione, il futuro”

“Finalmente nel Lazio è arrivata la vera politica del fare, con un’unica direzione, il futuro. Le 115 assunzioni per l’Asl di Rieti sono il giusto biglietto da visita che la nuova Giunta Regionale vuole presentare, dando spazio alle aree interne e alle province abbandonate da dieci anni. Una risposta che i cittadini attendevano da molto, finalmente arrivata, per il rilancio di una sanità locale che ha bisogno di essere potenziata sia nei numeri sia nella qualità”.

Lo  dichiara l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

“Con le nuove assunzioni viene tracciata una direttrice dal presidente Francesco Rocca e dall’Amministrazione regionale per tornare a essere un riferimento della sanità nazionale. Questo traguardo è un punto di partenza per altre sfide nel reatino: come l’Ospedale di Amatrice, opera di rinascita dopo il sisma del 2016, il nuovo ospedale di Rieti e la clinicizzazione con la facoltà di medicina dell’Università della Sapienza, nell’ambito del nuovo polo interuniversitario Sapienza-Tuscia di Rieti, e l’incremento di personale a Magliano Sabina. Una risposta giusta della Giunta Regionale, che è strategica per il rilancio dei nostri territori”, ha concluso l’assessore Manuela Rinaldi.

La dichiarazione del Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi

“Apprendiamo con grande soddisfazione dell’assunzione di oltre 600 operatori sanitari nel Lazio a partire dal primo dicembre, ben 115 dei quali destinati alla ASL di Rieti. E’ una notizia che il territorio attendeva e che rappresenta la dimostrazione concreta del cambio di passo che sta imponendo la nuova amministrazione della Regione Lazio anche sul delicato e fondamentale settore della sanità.

L’assunzione di 115 operatori a Rieti rappresenta una notizia di grande valore, sia per le dimensioni quantitative, sia per la risposta che queste figure potranno garantire a parte delle esigenze dell’offerta sanitaria del nostro territorio. Altro aspetto da non trascurare, infine, è la stabilizzazione di numerose professionalità che garantirà loro un futuro più certo e la possibilità di lavorare con maggiore serenità”.