Allarme sicurezza in città. Manca il personale. SIULP chiede l’intervento del Prefetto
“Ancora super-lavoro per i poliziotti reatini ed ancora super-risposta da parte del manipolo di uomini rimasti a presidiare il territorio. Quattro attentati incendiari in una sola notte. Caso risolto in meno di dodici ore e responsabile assicurato alla giustizia. Nei giorni scorsi, numerosi altri reati, meno eclatanti e che non creano cosi’ tanto allarme sociale, hanno visto i responsabili inesorabilmente individuati e messi nelle condizioni di non nuocere alla collettività (almeno per un pò).
L’allarme sicurezza, già ampiamente previsto ed annunciato dal SIULP di Rieti, e ribadito da CISL-CGIL- UIL in una nota congiunta nei giorni scorsi, elè divenuto triste realtà. Se oggi i cittadini di Rieti dormono “sonni tranquilli” senza l’incubo di un attentatore in libertà, capace di colpire ovunque con bombe incendiare, lo devono all’impegno, l’abnegazione, la conoscenza del territorio e l’esperienza di quei pochi investigatori, con capelli e barba bianchi che a breve termineranno il loro cammino professionale per raggiunti limiti di età.
Siamo nuovamente costretti a sviscerare implacabili numeri ed a ripeterci, nell’ennesimo disperato tentativo di essere ascoltati dalle istituzioni, Prefetto in testa. A fine 2023, la Questura di Rieti registrerà ulteriori 30 pensionamenti (per raggiunto limite d’età) con un turnover praticamente assente! Se si considera l’elevata età media del personale organico alla Questura di Rieti e nei diversi Uffici periferici (Posto di Polizia Passo Corese, Posto di Polizia Monte Terminillo, Distaccamento Polizia Stradale di Amatrice), è evidente come la macchina della sicurezza si indebolirà ulteriormente. Per non parlare dei Dirigenti della Questura, che sono già sottoposti a superlavoro e turni di servizio massacranti; il promesso ed auspicato incremento di funzionari, annunciato a più riprese dal Questore Dott. Fabozzi, è stato nuovamente e clamorosamente disatteso.
I trasferimenti nel ruolo dei funzionari, avvenuti lo scorso mese di luglio, hanno visto un funzionario in partenza per la Questura di Roma ed uno in arrivo, di fatto non modificando la grave carente situazione e lasciando ad ognuno dei dirigenti, in condizioni di normalità, la conduzione di almeno due uffici (3/4 nei periodi di ferie estive).
La segreteria SIULP di Rieti chiede a gran voce (e lo fara i prossimi giorni con una formale richiesta di incontro con il Sig. Prefetto), oltre all’avvicendamento di tutto il personale che andrà in pensione, l’immediata assegnazione di almeno due funzionari del ruolo direttivo della Polizia di Stato, per ripristinare il comando di uffici di importanza strategica (Ufficio Stranieri in testa), mettendo fine agli incarichi plurimi che, oltre a creare superlavoro ai dirigenti rimasti, non consente al restante personale di lavorare con la giusta serenità ed efficacia.”.