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La facoltà di Medicina e Chirurgia sbarca a Rieti. Siglato l’accordo con l’Università la Sapienza di Roma

Il Senato Accademico dell’Università La Sapienza di Roma ha deliberato, a partire dal prossimo anno accademico 2024-2025, l’istituzione del corso in Medicina e Chirurgia per il Polo universitario di Rieti. Una notizia attesa già da tempo dal Comune di Rieti e dalla Sabina Universitas ma che ora, con l’atto che ufficializza la volontà dell’ateneo romano, apre ufficialmente un nuovo scenario ancora tutto da percorrere all’interno del panorama universitario reatino, il quale al momento sconta spazi forse appena sufficienti per l’esordio del nuovo e prestigioso corso di laurea. 

La delibera del Senato Accademico era già nell’aria da tempo; l’attività propedeutica risale ai primi mesi del 2023 quando alla guida della Asl di Rieti sedeva la dottoressa Marinella D’Innocenzo. Fu infatti la D’Innocenzo a volere fortemente la facoltà di Medicina e Chirurgia a Rieti, presso l’ospedale provinciale, clinicizzando già nel 2023 i reparti di Otorinolaringoiatria e Telediagnostica. Adesso però arriva l’atto formale – votato all’unanimità dal Senato Accademico – con il quale l’ateneo romano delibera la creazione di cento nuovi posti per Medicina e Chirurgia a Rieti (che sarà in interfacoltà con Farmacia e Medicina) a partire dal prossimo anno accademico 2024-2025, destinandone 95 a studenti italiani ed altri cinque a studenti extra-comunitari non residenti.

L’attivazione del corso di laurea magistrale a ciclo unico di sei anni, le cui lezioni si svolgeranno presso l’ex biblioteca di largo S. Giorgio – di proprietà della Fondazione Varrone – si legherà all’attività dell’ospedale de Lellis per le attività di studio e tirocinio degli studenti – a favore delle quali sarà chiamata a trovare la quadra anche la Asl di Rieti – e, più in generale, a tutte le iniziative di formazione esportabili sul territorio locale attraverso seminari, convegni di studio e corsi di formazione.