La Camera dice ‘si’ alla festa nazionale dedicata a San Francesco. Trancassini: “Grande soddisfazione. Il Santo legato al Reatino con Greccio e Fonte Colombo”
La Camera dei deputati ha sancito con 247 voti favorevoli e appena due contrari l’approvazione della proposta di legge targata Noi Moderati per l’istituzione della festa nazionale dedicata a San Francesco d’Assisi.
Il provvedimento ora approda al Senato per il secondo esame, quello definitivo. Con il provvedimento viene introdotto un nuovo giorno festivo, il 4 ottobre, che si aggiunge ai dodici già previsti oltre le domeniche, con l’applicazione del relativo orario nei luoghi di lavoro e il divieto di compiere determinati atti giuridici e la corresponsione di trattamenti retributivi aggiuntivi e di specifiche maggiorazioni dei compensi previsti per il lavoro svolto nelle festività. Obiettivo della legge, celebrare e promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà.
“L’approvazione alla Camera della reintroduzione del 4 ottobre come festa nazionale di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, è un atto di grande valore simbolico e culturale, che restituisce centralità a una figura fondamentale della nostra identità”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia e Questore della Camera. “San Francesco, con il suo messaggio di umiltà, fraternità e amore per il creato, rappresenta un modello per la politica e una guida per le nuove generazioni. Il suo legame con le piccole comunità e con i territori dell’Italia più profonda e autentica deve ispirare chi è chiamato a servire le istituzioni”, ha aggiunto Trancassini. “Provo poi una particolare soddisfazione – ha concluso il deputato – perché due momenti fondamentali della vita di San Francesco, sono legati al territorio reatino: il primo presepe vivente fu realizzato dal Santo nel 1223 a Greccio, mentre la dettatura della Regola Francescana avvenne nel Santuario di Fonte Colombo, nel settembre dello stesso anno. Luoghi che rendono ancora più vivo e presente il suo insegnamento.”



