Elezione Papa Leone XIV. Il Vescovo Vito: “La Diocesi di Rieti saluta con grande gioia il nuovo Papa”
“Con grande gioia la Diocesi di Rieti saluta il nuovo Papa, Leone XlV. Le parole che ne hanno reso nota l’elezione alla Chiesa e al mondo intero, Annuntio vobis gaudium magnum, richiamano quelle con cui l’angelo annunciò ai pastori di Betlemme la grande gioia della nascita del Salvatore, gioia che avrebbe raggiunto il compimento nel mistero della Pasqua e nella Pentecoste.
Ringraziamo il Signore, perché l’elezione di Leone XIV ci ricorda che il Pastore grande delle pecore, Cristo Gesù, sempre si prende cura della Chiesa sua Sposa e mai l’abbandona.
Come facevano i primi cristiani per Pietro, anche noi preghiamo incessantemente per la persona e il ministero di Leone XlV suo successore, che Dio, nella sua bontà e provvidenza, ha voluto donare alla Chiesa e al mondo di oggi”. Così nella nota Vito Piccinonna, Vescovo di Rieti
La comunità islamica reatina con l’Associazione Sabina Amici del Regno del Marocco guidata da Ahmed Ibn Zine Idrissi, accoglie il nuovo Papa, Leone XIV, con una nota.
Il presidente dell’Associazione Sabina Amici del Regno del Marocco dopo una trepidante attesa, ha accolto con immensa commozione il nuovo papà Leone XIV, Robert Francis Prevost, americano, vescovo peruviano, un agostiniano che ha indicato il suo obiettivo primario nelle sue primissime parole pronunciate dinanzi ad una piazza emozionata e gioiosa. Ha esordito con voce rotta dall’ emozione, con gli occhi lucidi e un accenno di timidezza che crediamo sia sua peculiarità, pronunciando le parole “la pace sia con voi” ed ha insistito sulla parola “pace” una pace disarmata e disarmante, e questo messaggio sia un monito senza compromessi e senza nessun filtro per tutti gli uomini di buona volontà che vogliono costruire insieme un futuro senza guerre, senza sopraffazione e senza violenza. Assalamu aleikum, la pace sia con noi, il saluto islamico che ripetiamo ogni giorno. Dobbiamo ascoltare e accogliere questo messaggio, perché noi credenti siamo legati nonostante le differenze da un filo sottile, una comune radice che non riconosciamo ma che esiste. Il nostro profeta Isa che la pace di Dio sia su di lui, Gesù è un elemento fondamentale della nostra fratellanza. Vorremmo esprimere la nostra soddisfazione nell’ aver riconosciuto in questo rappresentante della fede un “uomo” molto umano, che vuole spezzare delle barriere e indicare il dito verso quella parte di mondo in cui la pace è solo un idea lontana e irraggiungibile. Il fatto stesso che lui abbia ricordato Papà Francesco e il suo operato, che abbia voluto rimarcare il ruolo di mediatore della pace del pontefice, è stato un lampo nel cielo oscurato dalla tristezza per le guerre in atto nel mondo. Come comunità islamica e come associazione culturale, ci uniamo alla vostra gioia con la speranza che il percorso di dialogo e collaborazione sia proficuo e porti dunque ad una comprensione reciproca che non sia solo formalità. Abbiamo apprezzato le posizioni di Papà Francesco nel porsi con umiltà a disposizione dei deboli, abbiamo partecipato commossi alla sua scomparsa, ricordiamo con immenso piacere il suo incontro col re del Marocco Muhammad VI, ed ora porgiamo alla cittadinanza, ai nostri fratelli cristiani, le nostre congratulazioni per l’ elezione di un nuovo ministro della fede.