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Cartelle TARI: Assessore Sebastiani: “Incontro approfondito e articolato”. Minoranza in Comune: “Pasticcio colossale”

Si è tenuto ieri l’altro l’incontro voluto dall’Amministrazione comunale con le Organizzazioni di categoria e le Organizzazioni dei lavoratori del territorio per approfondire il tema dei tributi e, in particolare della TARI.

L’incontro, convocato dal Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, e dell’assessore al bilancio e patrimonio Andrea Sebastiani, alla presenza del Dirigente del Settore III del Comune di Rieti, Maurizio Pezzotti, ha visto un’ampia partecipazione delle sigle invitate. In particolare, al tavolo hanno preso parte rappresentanti di Unindustria, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confcommercio, Confartigianato, CIA, Copagri e Federlazio, insieme a Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

“E’ stato un confronto molto approfondito, articolato, in cui abbiamo sviscerato varie casistiche che stanno emergendo in queste settimane e soprattutto abbiamo fornito informazioni molto dettagliate alle organizzazioni di categoria sui doveri delle imprese ma anche sui diritti e le modalità di richiesta di rettifica, annullamento o rateizzazioni rispetto agli avvisi che alcune hanno ricevuto. L’obiettivo della riunione era proprio quello di informare nella maniera più dettagliata possibile ed è stato raggiunto. Abbiamo poi accolto positivamente, condividendola, la proposta delle Associazioni di categoria di istituire un tavolo permanente di monitoraggio della situazione dei tributi in Città che si riunirà una volta al mese e che sarà utile, in particolare alle attività produttive, per verificare l’andamento dei tributi, rimanere costantemente aggiornate sulle evoluzioni delle norme e ottenere tutte le informazioni necessarie sul tema. Siamo molto soddisfatti della collaborazione emersa nell’incontro che, siamo convinti, aiuterà sia il Comune di Rieti nella riscossione sia le imprese nell’allinearsi alle prescrizioni di legge”, è quanto dichiara l’assessore al bilancio, Andrea Sebastiani.

Delusione da parte dei gruppi di opposizione del Comune

“La Commissione controllo e garanzia di ieri è stata l’ennesima dimostrazione di come la vicenda degli avvisi di accertamento TARI sia un pasticcio colossale il cui principale responsabile è l’assessore al bilancio Sebastiani. Tutti i commissari intervenuti hanno stigmatizzato l’operato dell’Amministrazione comunale e hanno posto questioni sulle quali l’assessore non è stato in grado di rispondere.

Interpretando l’opinione della stragrande maggioranza dei Consiglieri comunali chiediamo ufficialmente che il Comune, come atto in autotutela, sospenda l’esecutorietà degli avvisi di accertamento che, purtroppo, equivalgono a vere e proprie cartelle esattoriali. Il pasticcio in corso è la logica conseguenza di una scelta scellerata: esternalizzare un servizio molto delicato come quello dell’incasso dei tributi locali. Bisogna investire sulle risorse interne al Comune e aprire un’interlocuzione civile con i contribuenti, per permettere loro di mettersi in regola e far sì che tutti paghino, certo, ma il giusto”. Così nella nota i Consiglieri Comunali:

Simone Petrangeli, Elena Leonardi, Gilberto Aguzzi, Arianna Grillo (Rieti Città Futura)

Paolo Bigliocchi, Emiliana Avetti, Rosella Volpicelli (PD)

Carlo Ubertini (P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica)

Maurizio Vassallo (Per il Bene Comune)

Gabriele Bizzoca (T’immagini)

Federazione di centrodestra: “Necessario il riesame istruttorio”

“Nella seduta odierna della Commissione controllo e garanzia i consiglieri comunali Claudio Valentini, Antonio Emili e Simone Miccadei, anche a nome dei consiglieri Guadagnoli e Carlucci della Federazione di centro destra sono intervenuti sul tema delle cartelle pazze della Tari al fine di ribadire la necessità di verificare la correttezza degli avvisi di pagamento notificati ai cittadini e la sospensione dell’efficacia esecutiva di tali intimazioni, in quanto atti gravati da notevoli sospetti di illegittimità. La mancanza di un contraddittorio tra il Comune e il cittadino sul tributo richiesto, l’applicazione delle sanzioni del 200 % per più di un’annualità in caso di omessa dichiarazione Tari, l’applicazione del tributo a immobili dismessi, abbandonati o a pertinenze agricole ed esenti avvalorano le contestazioni dei cittadini.

Un’ampia fattispecie di probabili invalidità che investe l’operato della società Kibernetes, alla quale l’assessore Andrea Sebastiani e la giunta hanno affidato l’accertamento della Tari per le annualità pregresse in cambio di un indennizzo commisurato a quanto incassato. Un’alterazione evidente del rapporto diretto tra l’Ente e il cittadino che è necessario ricostruire, al fine di evitare che il calcolo del tributo avvenga per mano di un privato che ne ricava un profitto e non del Comune che è tenuto a garantire il diritto – dovere di pagare le tasse in funzione dei soli bisogni pubblici da soddisfare. Anche al fine di sottrarre la cittadinanza all’onere di pagare importi non dovuti o di sostenere ingenti spese legali per impugnare gli avvisi della Tari, resta quindi ferma la necessità che la giunta promuova il riesame istruttorio e la sospensione efficacia esecutiva delle intimazioni di pagamento inviate alla popolazione.

Al contempo la giunta Sinibaldi è chiamata a invertire la rotta nella gestione dei rifiuti che ad oggi registra un netto peggioramento del servizio, anche alla luce del calo della raccolta differenziata, a fronte di un aumento della Tari del 17 % negli ultimi due anni. Altro dato evidentemente che impone una revisione delle scelte di governo in vista della riduzione dei tributi, nel rispetto degli impegni assunti con gli elettori e a tutela delle famiglie e delle imprese già vessate da una crisi senza precedenti”. Cosi nella nota la Federazione Centrodestra