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Rieti, dopo Medicina e Chirurgia arriva il corso di laurea in Psicologia. Il 19 febbraio al Flavio l’apertura dell’anno accademico

L’Università La Sapienza di Roma ha scelto Rieti e il suo Teatro Flavio Vespasiano, come luogo della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2025, il prossimo 19 febbraio. Un importante segnale di attenzione verso il capoluogo sabino da parte dell’Ateneo che arriva dopo la notizia dell’istituzione a Rieti di un nuovo corso di laurea, quello di Psicologia.

Della facoltà di psicologia se ne parlava addirittura prima del corso di Medicina e Chirurgia ed ora è realtà: una delle facoltà più frequentate d’Italia sbarca a Rieti. “Si comunica che in data 3 dicembre 2024  – si legge nel verbale dell’Università La Sapienza Università di Roma – la Commissione Didattica di Ateneo (CDA) ha esaminato l’ordinamento del corso di laurea di nuova istituzione in Scienze Psicologiche, classe L-24, erogato in lingua italiana e in modalità convenzionale, con sede a Rieti, proposto per l’a.a. 2025-2026 dalla Facoltà di Medicina e Psicologia, esprimendo parere favorevole all’istituzione del corso stesso”.

Nota di Salvatore La Bella, coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Rieti

“Come coordinamento provinciale di Forza Italia e Forza Italia Giovani Rieti, la notizia dell’ok da parte del Senato Accademico dell’Università La Sapienza all’istituzione del corso di Psicologia a Rieti dal prossimo anno accademico non può che renderci felici, sia per la città che per le ragazze e i ragazzi del nostro territorio. La scelta di portare anche la facoltà di Psicologia a Rieti sottolinea come la nostra città sta diventando importante per La Sapienza e soprattutto come sta diventando sempre più città universitaria.

Tutto ciò non può che renderci soddisfatti del lavoro di chi sta rendendo possibile questo importante passo avanti per Rieti, poiché l’ampliarsi del nostro polo universitario é fondamentale per offrire l’occasione ai reatini di studiare in città, ma anche ai ragazzi e alle ragazze di altre provincie e regioni di poter proseguire il loro percorso di formazione a Rieti. Ovviamente é nostro dovere ribadire alle istituzioni come il crescere dell’Università a Rieti deve andare di pari passo con il miglioramento dei servizi e l’ampliamento degli spazi che dovranno ospitare gli studenti e le studentesse.”