Il Giudizio Universale del Torresani tornerà a splendere. Siglato un protocollo tra Comune di Rieti, Scuola interforze e Soprintendenza
Questa mattina, il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, la Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti Lisa Lambusier, e il Generale Giorgio Guariglia, Comandante della Scuola Interforze per la Difesa NBC, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il restauro e la valorizzazione del ciclo pittorico del “Giudizio Universale”, opera di Lorenzo e Bartolomeo Torresani, nell’Oratorio di San Pietro Martire.
Il progetto, promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, si inserisce nell’ambito delle attività di tutela e si sviluppa parallelamente al procedimento per il riconoscimento del complesso storico di San Domenico, dichiarato di interesse culturale con un decreto emesso il 10 dicembre 2020 dal Segretariato regionale per il Lazio del Ministero della Cultura. Il restauro del ciclo pittorico, curato dalla restauratrice Monica Sabatini della Soprintendenza, ha ricevuto un finanziamento di oltre 515 mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie alla quota Irpef dell’otto per mille. Questo progetto ha dato vita a una forte collaborazione tra la Scuola Interforze per la Difesa NBC, che ha facilitato l’accesso all’area, e il Comune di Rieti, che, proprietario dell’immobile, ha fortemente voluto il recupero e si è impegnato a supportare i lavori di restauro. Il restauro sarà coordinato dal Ministero della Cultura, con lo storico dell’arte Giuseppe Cassio, e comprenderà un programma di valorizzazione, in collaborazione con la Soprintendenza e la Scuola, per promuovere la conoscenza del patrimonio culturale della città. Inoltre, l’Oratorio di San Pietro Martire sarà inserito nel progetto del Museo diffuso “Rieti – un Museo al centro d’Italia”, finanziato dal PNC-NEXT APPENNINO.
Il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha dichiarato:
“La firma di questo protocollo avvia un altro importante intervento di recupero del nostro patrimonio culturale, accanto agli altri progetti in corso, come quelli per la chiesa di San Benedetto, la chiesa monumentale del cimitero e quella di Sant’Antonio Abate. L’obiettivo è che, nel 2026, anno in cui Rieti sarà Capitale Italiana della Cultura insieme alla Città dell’Aquila, il ciclo di affreschi torni ad essere fruibile sia dai cittadini che dai turisti. Un impegno che si inserisce in un più ampio programma di investimenti, culminante con la creazione del Museo Nazionale dei Sabini, mettendo la cultura al centro del rilancio socio-economico e identitario della nostra città.”
L’Assessore alla Cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati, ha commentato:
“Oggi, negli spazi dell’Oratorio di San Pietro Martire, di proprietà comunale e attualmente in uso alla Scuola NBC, ma che un tempo facevano parte del complesso del Convento di San Domenico, scriviamo una nuova pagina della storia della città, fatta di riscatto e risanamento. Grazie a un finanziamento importante, questi magnifici affreschi, realizzati dai fratelli Torresani tra il 1552 e il 1554, potranno essere restaurati. Si tratta di un ciclo pittorico fondamentale per il nostro territorio, che porta a Rieti la modernità e la forza del Rinascimento, appena pochi anni dopo le opere di Luca Signorelli e Michelangelo. Questi affreschi, restaurati l’ultima volta nel 1907, avranno ora la possibilità di tornare a splendere e a stupire i cittadini e i turisti. Questo intervento ci aiuterà anche a prepararci a vivere il 2026 come Capitale Italiana della Cultura insieme alla Città dell’Aquila.”