Cittareale, contatori APS nei fontanili dove si abbeverano gli animali al pascolo. Il sindaco Nelli contro la società di acqua pubblica
Francesco Nelli, sindaco di Cittareale, contro Acqua Pubblica Sabina per l’avvenuta installazione dei contatori per la lettura dei consumi sui fontanili e abbeveratoi del suo comune. Per Nelli si tratta di un’ingiustizia che penalizza il territorio e il futuro degli allevamenti”.
Secondo il sindaco del comune dell’alta valle del Velino, si tratta di “si tratta di una minaccia diretta per gli allevatori locali. Tale decisione non solo comporta costi insostenibili per il Comune, ma ha anche un impatto devastante sugli animali e sull’economia del nostro territorio, già duramente provato dal sisma”.
E prosegue: “Gli animali soffrirebbero a causa della mancanza d’acqua qualora il comune fosse costretto a chiudere l’erogazione nei fontanili e abbeveratoi a causa della crescita vertiginosa dei costi per l’utilizzo della stessa. Il risparmio idrico promesso si tradurrà invece in sprechi, infatti, le risorse idriche eccedenti torneranno indietro verso le sorgenti e finiranno nel cosiddetto sopravanzo delle opere di presa, ovvero l’acqua andrà sprecata e anzi diventerà un problema perché andrà gestita per evitare dissesti. Quindi se la ratio era quella di un risparmio delle risorse idriche il risultato sarà esattamente l’opposto. È assurdo pensare che la stessa acqua, che nasce dalle nostre montagne, venga inviata a Roma, dove mi risulta che venga utilizzata nelle fontane e nei famosi “Nasoni” senza contatori e pagata addirittura a forfait! È indispensabile che chi di dovere agisca immediatamente per tutelare le nostre risorse idriche e soprattutto i nostri allevatori, autentici baluardi difensivi delle nostre zone. Con questa scelta scellerata i nostri allevatori saranno penalizzati e di fatto sarà penalizzato il futuro del nostro territorio. Stiamo lavorando duramente da 8 anni per combattere lo spopolamento post sisma, ma questo atto rischia di vanificare l’enorme lavoro svolto. Non lasciamo che decisioni sbagliate compromettano ciò che abbiamo costruito finora con fatica” conclude Nelli.