Sapienza, corso di medicina e chirurgia a Rieti, Pd provinciale: “Un sogno che si avvera realizzato dai nostri rappresentanti”

“La nota con cui La Sapienza annuncia il nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso il Polo di Rieti è una grande notizia per la nostra città e un’enorme soddisfazione per il nostro partito che vede premiati gli sforzi e l’impegno profusi negli anni passati, dapprima pensando la Sabina Universitas e da ultimo puntando alla clinicizzazione del nostro ospedale con l’apertura di corsi di medicina e chirurgia.

È un sogno che si avvera, come dice giustamente il sindaco Sinibaldi, perché nostri rappresentanti in Regione e in Parlamento sono riusciti a far comprendere le ragioni di un territorio di frontiera come il nostro in luoghi dove le logiche romane erano e sono tornate predominanti.

Il lavoro dei vari Fabio Melilli, Fabio Refrigeri e Claudio Di Berardino, troppo spesso sottovalutato e volutamente snobbato all’interno delle “mura reatine”, oggi riceve la giusta ricompensa. Sarebbe un bel segnale di maturità se il centrodestra con eleganza per una volta riconoscesse i meriti altrui: una classe dirigente deve essere capace di progettare il futuro e non di scippare azioni fatte dall’avversario politico”.

Dichiarazioni del Consigliere regionale e responsabile nazionale Welfare di Azione, Alessio D’Amato.

“Sul nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia attivato dall’Università La Sapienza nel polo di Rieti, il presidente Rocca si attribuisce meriti non suoi. I presupposti formali per il nuovo corso di laurea a Rieti sono nati nella passata legislatura attraverso il protocollo d’intesa con l’Università La Sapienza e la Regione, un percorso iniziato prima che ora trova la sua applicazione. Sarebbe corretto istituzionalmente ricordare questo e non attribuirsi meriti altrui. Ma il Presidente Rocca ci ha ormai abituato a queste cadute di stile”.