Presentato in Comune a Rieti il “Parco inclusivo” nato dall’idea della ASD atletica sport e terapia

Stamane, 9 maggio, in una gremitissima Aula Consiliare del Comune di Rieti, è stato presentato il Parco Inclusivo che vedrà il taglio del nastro domenica mattina 12 maggio (Festa della Mamma) alle ore 11:30 in piazzale Mercatanti. A moderare la conferenza Roberto Guidobaldi.

Un lungo percorso iniziato con la raccolta fondi ideata dalla ASD Atletica Sport Terapia, promotrice del Parco Inclusivo, nella persona della vicepresidentessa Annacarla Purificati, il progetto, gli aiuti e poi la realizzazione, fino ad arrivare alla trasformazione di un sogno nel cassetto in realtà.

Al tavolo dei relatori: in rappresentanza del Gruppo Ethos Davide Petrucci, Head of Marketing, Claudio Cecchetelli Area Manager Lazio e Umbria, Giulia Marchetti Shopping Center Manager, Annacarla Purificati vicepresidentessa Atletica Sport Terapia Rieti, Mauro Trilli presidente Fondazione Varrone, Mariano Calisse e Daniele Sinibaldi Sindaco di Rieti.

“Il progetto del Parco Inclusivo ha inizio nel 2019 da una mia idea, quella di mamma di una bambina con disabilità, Vittoria. Da quel momento sono iniziate le interlocuzioni con la ditta Giochi Sport di Milano, leader nel settore dei giochi inclusivi e nella realizzazione di aree attrezzate prive di barriere architettoniche – racconta la Purificati – inizialmente, tra l’altro, il Parco doveva sorgere in un’area diversa da quella poi scelta, doveva nascere nel quartiere Campoloniano. Infatti le prime ipotesi progettuali vennero realizzate sulla già menzionata area. E’ così iniziata una raccolta fondi portata avanti da me e dagli associati. Nel periodo di Natale 2019, durante una cena organizzata dall’Accademia Italiana del Peperoncino e dal suo presidente, Livio Rositani, l’idea del parco venne resa pubblica e da quel momento la raccolta fondi ebbe un vero e proprio picco. Innanzitutto il Direttore del cc Perseo, Claudio Cecchetelli, aiutò ​nella realizzazione del parco con un contributo economico e con la promessa di occuparsi della manutenzione e della sorveglianza dello stesso – prosegue Annacarla Purificati – l’idea sembrò buona e di conseguenza venne fatto un nuovo progetto sull’area individuata, sottoscrivendo con il Comune un accordo di volontariato civico. Il contributo fondamentale venne successivamente accordato dalla Fondazione Varrone, Ente che da anni sostiene e supporta le attività dell’Atletica Sport Terapia. Nel giugno 2022 venne presentato alla Città il progetto ufficiale del Parco nell’ambito della manifestazione organizzata dall’ASI – Festival del Sociale e dello Sport, e in quel contesto si pensò di incentivare la raccolta fondi tramite la vendita di magliette che riportavano lo slogan ‘Se giochiamo insieme siamo più felici’ tradotto nel linguaggio di Comunicazione Aumentativa Alternativa. Ed oggi eccolo qui, in barba a chi critica senza sapere, a quei leoni da tastiera che sanno solamente denigrare. Grazie a tutti per l’impegno e la vicinanza.”

“Questa è una giornata importante per tutti, per noi è per la Città intera – commenta Claudio Cecchetelli, direttore cc Perseo – ci accingiamo a compiere 19 anni e nella nostra storia abbiamo sempre portato avanti iniziative sociali. Abbiamo accolto l’idea di Annacarla Purificati per la realizzazione di questo Parco Inclusivo, tra difficoltà e sogni. Come da accordi gestiremo il Parco e lo vigileremo con vigilanti e telecamere per evitare eventuali atti vandalici. Abbiamo anche stipulato un accordo con la Onlus Mani di Forbice che ha in sè ragazzi diversamente abili”.

“È davvero un piacere vedervi così numerosi – ha dichiarato Mauro Trilli, presidente Fondazione Varrone – ringrazio l’ASD Atletica Sport Terapia Rieti che ci ha permesso di partecipare al progetto. Ci sentiamo più partecipi alla comunità, ma poi riusciamo a realizzare progetti che siamo sicuri serviranno. Questo sarà un parco per tutti, senza differenze. Sono molto soddisfatto. Grazie a tutta la Fondazione per l’impegno profuso”.

“Sono super contenta – racconta Roberta Mo di Giochi Sport – grazie per la fiducia accordataci. Annacarla è stata il motore trainante. Riguardo al progetto possiamo dire che è un progetto importante, una pietra sul territorio italiano, non parliamo solamente del gioco in sè, ma parliamo do una progettazione a 360° perché nel gioco per bambini c’è la comunicazione, la condivisione, c’è l’insegnamento per il futuro. Non dobbiamo creare stanze separate, dividendo le abilità, questo è un errore terribile. Dobbiamo stare tutti insieme perché nelle fragilità si può imparare e creare una società completa. Come azienda possiamo vantarci di strutture con un design che nasce da una progettazione di accoglienza e sicurezza con criteri CAM, che durino a lungo nel tempo, creando quindi pochi rifiuti, con bimbi che giocano in sicurezza. Nel Parco Inclusivo ci saranno giochi che permetteranno ai genitori di seguire i propri figli, che potranno accogliere i bambini anche, semplicemente, per sedersi. I pannelli per la comunicazione aumentativa permetteranno anche a bimbi stranieri di dialogare con tutti, il dialogo sarà aperto, abbattendo le barriere linguistiche. Lo stesso vale per un bambino autistico, insomma aprirà le porte a tutti. Se le persone si fermasse ad osservare e imparare, invece di criticare sarebbe meglio. Basterebbe dire: ‘Brava Annacarla!”.

“E un progetto nel quale ho creduto da subito, perché Vittoria l’abbiamo vista nascere e crescere – commenta Livio Rositani, presidente Fiera Mondiale del Peperoncino – questa è la dimostrazione che quando Rieti vuole riesce a fare grandi cose e tutti insieme. Anche la Fiera ne è una dimostrazione. Quando Rieti fa sistema riesce a fare qualsiasi cosa. Complimenti Annacarla e saremo sempre a vostra disposizione”.

“Annacarla ha fatto un lavoro straordinario in tutta la Provincia per realizzare questo progetto e per promuovere la sensibilizzazione sul tema in ogni città o paese del Reatino. Per l’abbattimento delle barriere architettoniche c’è ancora molto da fare – commenta Mariano Calisse – questo Parco Inclusivo è un orgoglio per tutti e dovrà fare da traino per tutto il territorio. Una mamma forte e coraggiosa sostenuta da tutti, ma non è giusto che la realizzazione di un diritto debba ricadere su una persona, dovrebbe ricadere sulle Istituzioni, per garantire a tutti i bambini e a tutte le persone in generale la libertà”.

“Un evento bello ed importante per tutti, Rositani ha centrato bene il punto: quando questa Città vuole sa fare squadra realizzando grandi cose – commenta per la provincia Maurizio Ramacogi – grazie a Cecchetelli, al Comune di Rieti e al presidente Trilli per la Fondazione.