Mercato immobiliare. Nel Lazio, segnali di ripresa nel primo trimestre 2024. A Rieti segno più per le locazioni. Male le compravendite
Dopo lo stallo del 2023, il mercato immobiliare del Lazio sembra mostrare segnali di ripresa nel primo trimestre del 2024, con una tendenza crescente nei prezzi sia per la vendita che per l’affitto. Tuttavia, è la domanda a mostrare le evidenze più incoraggianti in entrambi i comparti. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale laziale elaborato da Immobiliare.it Insights, business unit specializzata in analisi di mercato del portale immobiliare leader in Italia Immobiliare.it.
Comprare casa nel Lazio costa oggi, in media, 2.628 euro al metro quadro, con un dato trimestrale in positivo (+1,7%) a fronte della lieve contrazione (-0,8%) dell’intero anno scorso. Accelerazione ancora più importante se si guarda alla richiesta di immobili, che nell’ultimo trimestre fa segnare un solido +16,9%, recuperando dal leggero calo (-0,7%) dello scorso anno. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’offerta, che riparte (+8,4%) nei 3 mesi appena trascorsi dopo la netta diminuzione (-11%) del 2023.
Gli affitti
Spostando l’attenzione alle locazioni, anche in questo caso si riscontra un aumento sia dei prezzi che della domanda. In regione, i canoni salgono del 3,2% tra gennaio e marzo 2024, raggiungendo i 14,3 euro/mq di media, mentre la richiesta vede un incremento del 6,3%, a fronte di un’offerta che, nello stesso arco temporale, scende di oltre l’11%.
La Capitale
Quando si tratta di acquistare casa in Lazio, Roma rimane la città più onerosa nel confronto con gli altri capoluoghi, con un costo di 3.359 euro/mq di media, più alto di oltre 700 euro/mq rispetto al dato medio regionale. Decisamente più economico è invece comprare nella provincia dell’Urbe, con i prezzi che si attestano mediamente sui 1.784 euro/mq. Tuttavia, nell’ultimo trimestre le aree periferiche si rivalutano di più (+3,2%) rispetto alla Capitale, che invece mantiene una certa stabilità (+0,7%).
Per quanto riguarda domanda e offerta di immobili in vendita, tra gennaio e marzo 2024 entrambe sono in linea con ciò che avviene in regione, con incrementi consistenti seppur a diverse velocità: la richiesta sale del 19% circa, mentre lo stock di case dell’8,6%.
Affittare a Roma costa, in media, 16,3 euro al metro quadro, affermandosi anche nel comparto delle locazioni come mercato più caro della regione. Rispetto ai prezzi di vendita, i canoni di affitto crescono in misura maggiore, chiudendo a +3,8% nel trimestre, con la domanda che sale del 6,8% mentre l’offerta scende in modo più marcato rispetto al dato medio regionale: -13,8% nell’ultimo trimestre.
Gli altri territori in regione
Nel mercato delle compravendite, quasi tutti i territori laziali riscontrano una crescita dei prezzi nell’ultimo trimestre. Fanno eccezione i comuni di Rieti e Latina, che calano rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2%.
Crescita diffusa anche a livello di domanda nei primi tre mesi del 2024, con il comune di Viterbo che spicca su tutti (+20% circa). Si distingue la provincia di Rieti, il cui dato è l’unico in decrescita (-6,2%), mentre il medesimo comune curiosamente sale dell’8,4%. Il comune di Latina e la provincia di Viterbo sono invece le sole due aree a riscontrare una diminuzione nel comparto dell’offerta, rispettivamente -0,7% e -1,3%, mentre tutte le altre zone del Lazio aumentano, trainate dal comune di Frosinone (+26,6%).
Passando all’affitto, a fronte di un aumento generalizzato dei prezzi nell’ultimo trimestre, emergono tre territori in cui si registra una contrazione: la più importante nella provincia di Viterbo (-6,6%), ma scendono anche il comune di Latina (-5% circa) e quello di Frosinone (-1,6%). Provincia e comune di Frosinone, peraltro, sono anche, in quest’ordine, la prima e la seconda area in cui è più economico locare un immobile (rispettivamente 6,2 e 6,9 euro/mq medi).
Per quanto riguarda la domanda di case in locazione, il comune di Rieti svetta su tutti tra le tendenze crescenti nel trimestre (+36,2%), mentre fa da contraltare la provincia di Frosinone, dove la richiesta cala di oltre il 10%. Gli stock in affitto ancora sul mercato si riducono invece quasi ovunque, anche se il comune di Rieti presenta un andamento contrario (+16%). Mantiene invece valori vicini alla stabilità la provincia di Latina (+0,6%).