Dall’autopsia del giovane Concetti nessun segno di violenza. Oggi i funerali a Rieti, nella chiesa di S. Barbara in Agro

L’autopsia effettuata ieri sul corpo del 25enne Matteo Concetti, moro impiccato nella cella d’isolamento del carcere di Montacuto, ha confermato quanto era già sembrato evidente subito dopo la tragedia avvenuta nel pomeriggio del 5 gennaio scorso: sul corpo di Concetti, nato a Fermo da una famiglia di Rieti, non sono stati ravvisati segni di violenza.

Il medico legale Raffaele Giorgetti ha eseguito diversi prelievi, per gli esami tossicologici, finalizzati a capire se il detenuto avesse assunto medicinali o sostanze. Risulta che Concetti fosse sotto terapia farmacologia, stante le sue condizioni psichiche.

Il 25enne aveva scontato parte della pena (circa 4 anni, per reati contro il patrimonio) in una comunità terapeutica, dove era entrato con una doppia diagnosi: tossicodipendenza e disturbi psichici.

Oggi a Rieti, nella chiesa di Santa Barbara in Agro, a Chiesa nuova, saranno celebrati i funerali del giovane.