Corpo carbonizzato di un 89 trovato nella sua abitazione a Scandriglia, in sabina
E’ stato trovato carbonizzato, supino nel letto della camera della sua abitazione, nel paesino di Scandriglia, in sabina. Il corpo è di Andrea Feo, un 89enne e la morte, secondo una prima analisi effettuata dal medico legale intervenuto, risalirebbe alle prime di ieri mattina. Lo ha trovato il figlio dell’uomo, ieri intorno alle 9, quando non ricevendo risposta alle numerose chiamate al telefono che gli aveva effettuato, si è recato nella casa dove viveva, in prossimità del centro abitato del piccolo paesino in sabina.
Il figlio ha aperto con le proprie chiavi. Ha chiamato il padre. Non ricevendo risposta si è inoltrato nell’abitazione e dopo pochi secondi ha fatto la macabra scoperta. L’uomo era a letto. Il corpo carbonizzato.
Subito il figlio ha dato l’allarme, chiamando i Carabinieri della locale stazione. Sul posto, sono intervenuti anche i vigili del fuoco della caserma di Rieti e il sostituto procuratore di turno. Ad una prima ricognizione, tutta da verificare, sembra che l’uomo usando un accendino abbia inavvertitamente dato fuoco alle coperte del letto che hanno fatto divampare un piccolo incendio che lo ha avvolto. Dopo i rilievi del caso la salma è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale de Lellis a disposizione dell’Autorità giudiziaria che dovrà disporre l’esame autoptico.