Amatrice. A rischio il presidio dei Vigili del Fuoco. A lanciare l’allarme i sindacati

I sindacati maggiormente rappresentativi dei VVF FNS CISL, FP CGIL,UILPA e CONFSAL lanciano l’allarme: il 31 dicembre scade la permanenza del Presidio Vigili del fuoco di AMATRICE.

La nostra costante presenza sul territorio dell’amatriciano con 5 unità operative e due mezzi di soccorso di cui uno allestito con caricamento polifunzionale quest’anno 2023 il personale dei Vigili del fuoco ha effettuato circa 300 interventi di varie tipologie tra i più rilevanti soccorso persona, incendio sterpaglie, incidenti stradali, assistenza recupero beni e tanti altri. In questa fase il nostro presidio risulta ancora più strategico dal punto di vista del soccorso, considerando il numero di incidenti sul lavoro in continuo aumento la nostra presenza diventa ancor più fondamentale per il numero dei cantieri edili ancora aperti nell’area, in continua evoluzione ed espansione, per un soccorso tempestivo ed efficace nel minor tempo possibile, il ruolo svolto dai Vigili del fuoco diventa determinante.

Senza dimenticare inoltre, che un ulteriore squadra operativa si traduce in più sicurezza, potenziando di fatto ulteriormente il dispositivo di soccorso all’interno di tutta la Provincia di Rieti, dato che in occasioni di interventi rilevanti, in relazioni ad eventuali eventi straordinari che possono essere di natura catastrofali come pioggia, alluvioni, uragani, terremoti, incendi. Le squadre possono essere delocalizzate immediatamente nella zona coinvolta. Come Sindacati dei Vigili del fuoco FNS CISL, FP CGIL,UILPA e CONFSAL come ogni anno auspichiamo un atto di responsabilità delle amministrazioni comunali delle zone interessate dal terremoto, e soprattutto un forte coinvolgimento dai politici locali, regionali, nazionali e delle istituzioni tutte.
Chiediamo, in buona sostanza, che ognuno faccia la propria parte, al fine di rinnovare e mantenere la continuità operativa del presidio diurno dei Vigili del Fuoco di Amatrice prorogando la nostra presenza anche per il 2024.