Sicurezza e legalità. Alla Scuola Merini il primo incontro con l’ex alunno Salvatore la Bella
E’ cominciato l’11 dicembre con l’intervento dell’ex alunno Salvatore La Bella l’evento che la nostra scuola dedica al tema “Sicurezza e legalità”. Fino a venerdì 15 dicembre gli alunni della Scuola Secondaria di I grado saranno coinvolti in attività di approfondimento sull’Educazione Civica con focus su Sicurezza e Legalità. Il primo incontro è stato introdotto dalla professoressa Marialuisa Iacuitto, referente area salute del nostro istituto comprensivo, la quale ha ricordato gli anni trascorsi da Salvatore sui banchi della Merini.
“In quei tempi – spiega La Bella – sentivamo molto forte il bisogno di sicurezza a causa del terremoto che nel 2016, proprio nell’anno dell’inaugurazione della scuola, ha colpito i nostri territori. Stare in una scuola sicura ci ha aiutato a dare importanza all’educazione civica a cui gli insegnanti hanno dedicato molto tempo. Siete fortunati ad avere dei professori sensibili a questi temi. Ognuno di noi ha il dovere di rispettare l’ambiente sicuro che frequentiamo: questo è uno dei fondamenti per creare una comunità civile, dove non ci sia spazio per la violenza”.
La Bella, in una presentazione mostrata al gruppo dei rappresentanti di classe e dei partecipanti del laboratorio di giornalismo, collegato con tutte le classi dell’istituto, ha descritto le varie tipologie di violenza: verbale, psicologica, economica, sessuale e lo stalking. Tutte quante hanno in comune l’obiettivo di danneggiare la vittima e spesso queste sono collegate tra loro.
“Cosa fare allora in caso di violenza? – spiega l’ex studente della Merini – Spesso la denuncia della vittima non viene ascoltata, ma il silenzio non può essere la soluzione, né biasimarsi o giustificare gli atti subiti cercando di salvare il rapporto con la persona violenta. Esistono i consultori che sono strutture gratuite a cui fare riferimento”.
Il numero verde anti violenza è il 1522, ma esiste anche un segno di richiesta di aiuto: si tiene la mano in alto con un pollice piegato sul palmo ed in seguito si piegano le altre dita verso il basso intrappolando il pollice tra di esse. Serve per chiedere aiuto quando non si riesce a scappare.
Durante la settimana – su iniziativa del nostro dirigente, la professoressa Irene Di Marco – ci saranno altri incontri sui temi della sicurezza, con tante autorità che ci faranno visita per continuare a dialogare con noi. Tra loro il sindaco Daniele Sinibaldi, il prefetto Pinuccia Niglio e una rappresentanza del corpo dei Vigili del fuoco. Tutto questo avviene sulla scia della Settimana Europea per la sicurezza e la salute (23-29 ottobre), della Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole e del progetto “Io a scuola STO tranquilla/o!”, sarà dato ampio spazio alla formazione di giovani cittadini tramite comportamenti idonei a trascorrere una vita in Sicurezza, Salute e Legalità.