Pianificazione urbanistica di Fara in Sabina. E’ scontro in Consiglio tra maggioranza e opposizione

“Ogni volta che il PD (neanche tanto omogeneo all’interno del proprio gruppo) non capisce il tema affrontato, non studia ma scappa. Scappa dal confronto, usando atteggiamenti spocchiosi di chi non è abituato alla vita pubblica” dichiara il gruppo di  maggioranza di Fara in Sabina. “La democrazia e il Consiglio sono una cosa seria che si dovrebbe comprendere anche senza esperienza ma con senso di responsabilità, lo stesso che viene meno nel momento in cui non stanno alle regole della democrazia. I lavori vanno avanti lo stesso perché la nostra città ha una maggioranza legittima e votata. Alzarsi e andarsene è una grave forma di mancanza di rispetto verso la stessa cittadinanza e verso coloro che dovrebbero rappresentare. Ennesima figuraccia. 
La discussione genera dal mancato inserimento tra gli ordini del giorno della nuova pianificazione urbanistica del territorio comunale, questione dibattuta in Giunta e con i tecnici, e che ha dimostrato l’entusiasmo dei professionisti e la partecipazione degli esperti all’iniziativa. Nonostante il nostro gruppo di maggioranza abbia più volte assicurato la discussione del nuovo piano regolatore in sede di Consiglio, le minoranze in maniera sconsiderata, richiedendo la definizione immediata di una data per una seconda convocazione del Consiglio Comunale, hanno deciso di abbandonare la discussione riguardo un tema centrale per lo sviluppo e il miglioramento della vita sociale ed economica del territorio di Fara in Sabina. L’ennesima riprova di un gruppo di minoranza che non riesce a confrontarsi e non riesce ad assumere un atteggiamento di collaborazione davanti a questioni che riguardano la nostra comunità, abbandonando il luogo rappresentativo della democrazia.”

La replica del PD di Fara in Sabina

“Definire il futuro della città senza coinvolgere l’organo che ne rappresenta i cittadini: ecco quello che stanno facendo Roberta Cuneo e Giacomo Corradini. Quello che sta accadendo negli ultimi giorni è un atto gravissimo che il Gruppo Consiliare (Mabel Moretti, Carlo Desideri, Alessandro Spaziani) e il Circolo comunale del Partito democratico di Fara in Sabina intendono denunciare con grande forza. Dopo anni di immobilismo della destra che amministra la città, finalmente anche a Fara in Sabina si torna a parlare di pianificazione urbanistica, come il Partito democratico da tempo chiedeva. Anche stavolta però la Giunta Cuneo dimostra di muoversi ignorando le più elementari regole del confronto democratico e spinta probabilmente più dalla necessità di sventolare iniziative in vista della scadenza elettorale del 2025 che non dalla reale volontà di immaginare il futuro di Fara in Sabina. Con la delibera di Giunta numero 190 del 7 novembre 2023 infatti, l’Amministrazione ha stabilito gli indirizzi per la pianificazione urbanistica comunale (redazione PUCG), che sono un atto di indirizzo politico fondamentale e che quindi avrebbero nel Consiglio comunale e non nelle ristrette stanze della Giunta, la sede preposta alla loro indicazione. La Sindaca Cuneo e l’Assessore Corradini invece, sembra che intendano gestire il tutto come una questione riservata a pochi interlocutori, ben lontani dall’aula che rappresenta tutta la cittadinanza, come dimostra quanto successo prima e dopo l’approvazione della delibera di Giunta. Rientrando i piani territoriali e urbanistici nelle prerogative del Consiglio comunale, è lì che ci si sarebbe aspettati, prima del passaggio in Giunta, una doverosa discussione: non solo ciò non è avvenuto, ma non è stato nemmeno messo in programma dopo l’approvazione dell’atto. Malgrado lo stato ancora embrionale del processo, l’Assessore all’urbanistica, evidentemente smanioso di rivendicare l’iniziativa, invece di definirlo con i rappresentanti dei cittadini si è affrettato a convocare una irrituale riunione con alcuni tecnici che operano nel comune, al fine di acquisire idee e proposte per la formazione del nuovo strumento urbanistico. Tale riunione è stata rivendicata dalla sindaca come un “incontro con la cittadinanza”, per partecipare al quale non è stata data nessuna notizia dell’incontro. Anche nella seduta della Commissione competente del 23 novembre, non è stato fatto alcun accenno alla pianificazione urbanistica. Il PUCG era infine del tutto assente anche nell’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato il 30 novembre, come se Cuneo e Corradini volessero sottrarsi a un confronto su un atto di assoluta rilevanza strategica che determinerà l’assetto territoriale del comune per i prossimi decenni. Ci domaniamo: perché? Se i rappresentanti dei cittadini non sono coinvolti in questo processo, ci domandiamo chi lo è? Per chi si sta mettendo in campo il più importante strumento a disposizione dell’amministrazione per trasformare il territorio? Il Gruppo consiliare Partito democratico – Fara Progressista non può permettere che la cittadinanza e il suo massimo organo rappresentativo vengano tenuti all’oscuro delle decisioni che l’amministrazione vuole prendere in merito allo svluppo futuro di tutte le frazioni di Fara. Abbiamo chiesto sin da subito il massimo coinvolgimento delle forze sociali e politiche, auspicando che potesse svilupparsi a partire da un rapporto corretto e leale tra la maggioranza e la minoranza consiliare. Con una lettera del 20/11/2023 indirizzata alla Sindaca Roberta Cuneo e firmata dai consiglieri Mabel Moretti, Carlo Desideri e Alessandro Spaziani, abbiamo chiesto la sospensione della delibera di Giunta numero 190 e la sua ridefinizione a seguito di un confronto di merito nel Consiglio comunale; allo stesso modo abbiamo chiesto il rinvio della riunione dei tecnici convocata dall’Assessore all’urbanistica per il giorno 21 novembre 2023. Vedendo ignorate le nostre richieste, oggi in apertura del Consiglio Comunale, abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Mauro Pinzari e alla maggioranza di riconoscere come urgente e prioritaria una discussione di merito sulla pianificazione urbanistica, impegnandosi alla convocazione urgente di un nuovo Consiglio comunale immediatamente successivo a quello in corso, con tale discussione messa all’Ordine del giorno. A seguito dell’ennesima risposta negativa, ritenendo che non possa esserci nulla di maggiormente importante che il coinvolgimento, l’informazione e il confronto con i rappresentanti della cittadinanza rispetto alla pianificazione del territorio che coinvolgerà ogni aspetto della vita economica, sociale e civile delle prossime generazioni, i nostri Consiglieri comunali hanno deciso di compiere un atto forte e abbandonare l’aula, dichiarando di non voler partecipare più ai lavori della stessa. Sollecitiamo ancora il Presidente del Consiglio e la maggioranza consiliare ad affrontare un confronto alla luce del sole nel luogo ad esso preposto e oggi mortificato dall’arroganza della destra, che pensa di poter gestire autonomamente scelte di questa portata i cui effetti ricadranno su tutti i cittadini. Il Partito democratico invita tutta la cittadinanza a partecipare ai momenti di confronto pubblico che promuoverà sul territorio nelle prossime settimane, perché il futuro di Fara appartiene a tutti e non a chi oggi la amministra come se fosse cosa propria. “