Il Comitato per Selvarotonda chiama a raccolta cittadini, Enti e politica per far ripartire la stazione sciistica della valle dell’alto Velino

“Il giorno 10 Novembre si è tenuto a Cittareale (RI) un Consiglio Comunale avente, tra l’altro, all’ordine del giorno la risposta ad un’interrogazione della Minoranza Consiliare volta a richiedere notizie ufficiali al Sindaco Nelli in merito alle sorti della stazione sciistica di Selvarotonda chiusa ormai dal lontano 2016 – scrive il Comitato per Selvarotonda – Dopo un ampio e acceso dibattito si è nettamente percepita da parte della maggioranza la NON volontà di risolvere celermente la questione Selvarotonda, ed il sig. Sindaco adducendo motivazioni varie e molto discutibili (tra le quali la principale sarebbe la presenza di terreni privati che ricadono in corrispondenza delle piste), ha fatto sapere di non avere la disponibilità economica per procedere con eventuali espropri al fine di consentire la riapertura della stazione sciistica, che si avvia così a vivere la chiusura per il settimo anno consecutivo”.

“A seguito di ciò – continua il comitato –  la minoranza consiliare su spinta del Comitato, in occasione del consiglio comunale del 10 Novembre ha cercato di rappresentare l’enorme danno economico e sociale derivante dalla non apertura degli Impianti sciistici, ma soprattutto non ci si spiega come sia possibile che per 40 anni Selvarotonda abbia funzionato, regalando emozioni agli appassionati degli sport invernali di tutto il centro Italia, ospitando anche competizioni agonistiche dei vari istituti scolastici. La posizione dell’Amministrazione Comunale è stata di totale chiusura.


Si è cercato di rappresentare che le lamentate questioni relative ai terreni privati non hanno nessun rilievo, stante la valenza di servizio pubblico degli impianti di risalita e della gestione pubblica degli stessi impianti, consentendo le norme vigenti la stipula di contratti coattivi o, per l’appunto come detto in precedenza l’esproprio per pubblica utilità. Non possiamo credere che la motivazione principale sia la mancanza di denaro per effettuare gli eventuali espropri, in quanto i terreni agricoli, arborei/seminativi, hanno un valore economico di mercato assolutamente irrisorio. Il dato di fatto è che sul Selvarotonda negli ultimi 20 anni sono stati investiti diversi milioni di euro per l’ammodernamento degli impianti, per la realizzazione del terminal ricettivo che ospita ristorante e nolo sci, e per l’acquisto di battipista (gatti delle nevi) oltre alla presenza di un impianto di innevamento artificiale, i quali vista l’attuale situazione, rischiano di essere seriamente compromessi dall’inutilizzo. Dunque, assolto questo primo passaggio, il Comitato per Selvarotonda riparte piu’ deciso di prima!


Forte di oltre 300 adesioni chiederà di incontrare i Sindaci della Valle del Velino e del Tronto, La Comunità Montana, gli Sci Club e le Pro Loco del territorio, i Rappresentanti della Provincia di Rieti, della Federazione Italiana Sport Invernali, e soprattutto la Regione Lazio nella veste dell’On.Le Presidente Francesco Rocca. Vogliamo illustrare a tutti i sopracitati Enti ed Associazioni l’enorme importanza della ripartenza della Stazione Sciistica di Selvarotonda per questi territori montani così pesantemente colpiti dal Sisma 2016” concluda la nota.