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I Carabinieri hanno arrestato un giovane campano ritenuto l’autore di numerose truffe nel reatino

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale hanno tratto in arresto un giovane campano, ritenuto autore di numerose truffe, perpetrate a danno di alcuni anziani residenti nella provincia reatina.

La misura cautelare è stata eseguita in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rieti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, al termine di un’articolata attività di indagine nel corso della quale sono stati raccolti gravi indizi di reato a carico dell’uomo. Quest’ultimo, lo scorso mese di maggio, avrebbe contattato alcune persone anziane residenti nei Comuni di Amatrice e Borgo Velino da cui, rappresentando delle immaginarie difficoltà economiche dei rispettivi nipoti, tentando di farsi consegnare del denaro. Fortunatamente gli anziani, seppur fortemente preoccupati per la situazione loro riferita, non hanno consegnato alcun bene allertando i Carabinieri, chiedendo un intervento volto a verificare la situazione.

Andata a segno invece un’altra truffa, verificatasi a Cittaducale, ove un’anziana, raggirata con il medesimo inganno, consegnava al suo truffatore denaro e numerosi monili in oro, anche di considerevole valore.

L’attenta attività investigativa condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Cittaducale, immediatamente avviata a seguito delle segnalazioni pervenute dalle persone coinvolte nei fatti descritti, ha permesso di individuare l’auto utilizzata dal presunto autore delle truffe, il quale, provenendo da Napoli, aveva raggiunto la provincia reatina a bordo di un mezzo noleggiato, nel vano tentativo di rendere più difficile la sua individuazione. Gli investigatori, anche grazie alla collaborazione della Polizia Locale del Comune di Cittaducale, hanno estrapolato varie registrazioni dell’impianto di videosorveglianza in uso presso quel centro urbano, riuscendo così a ricostruire tutti gli spostamenti dell’uomo.

L’arrestato, già gravato da precedenti di Polizia, è stato ristretto agli arresti domiciliari e dovrà ora rispondere, innanzi all’Autorità Giudiziaria, del reato di truffa aggravata in concorso consumata e tentata.

Il provvedimento cautelare costituisce l’ennesimo risultato operativo del Comando Provinciale di Rieti nella lotta contro i furti e le truffe a danno delle cosiddette “fasce deboli”, reati particolarmente fastidiosi poiché causano un danno non solo al patrimonio delle persone più vulnerabili ma anche alla loro sensibilità, violata da persone scaltre e senza scrupoli.

La particolare attenzione rivolta al fenomeno dal Comando Provinciale di Rieti ha consentito di identificare, nei primi dieci mesi dell’anno in corso, 91 presunti autori di varie truffe perpetrate nella provincia reatina, di cui 3 tratti in arresto in flagranza di reato o in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare.

L’Arma continuerà a garantire la massima attenzione a tale tipologia di reato assicurando continui servizi di controllo del territorio di natura preventiva e repressiva a cui si affianca la campagna di sensibilizzazione contro le truffe, avviata ormai da tempo, in seno alla quale i Carabinieri hanno potuto parlare di tale particolare fenomeno con numerose persone anziane e loro congiunti, nel corso dei vari incontri organizzati anche nei più piccoli centri urbani della provincia reatina.