Nuovo ospedale di Rieti: la Asl istituisce un Gruppo di lavoro per la sua realizzazione. Presenti anche alcuni membri dell’Università La Sapienza

Con deliberazione del commissario straordinario della Asl di Rieti Mauro Maccari n. 453 del 25 ottobre scorso è stato istituito il Gruppo di lavoro per la realizzazione del nuovo ospedale che prenderà il posto dell’attuale De Lellis di Rieti. Per un costo complessivo pari a 179 milioni di euro, la nuova struttura è stata già oggetto dello studio di fattibilità che la precedente Direzione Strategica ha trasmesso alla Regione Lazio nel dicembre del 2021 e che la stessa Regione ha approvato il 21 settembre del 2022. Il Gruppo di lavoro, costituito da diverse figure professionali, avrà il compito di definire modalità, processi e tempi di realizzazione nonché porre in essere tutti gli atti e i provvedimenti necessari alla sua realizzazione. Nell’ottica della clinicizzazione dell’ospedale di Rieti (già avviata con la strutturazione dei reparti di Telediagnostica e Otorinolaringoiatria) attraverso la realizzazione della Facoltà di Medicina e al fine di individuare le scelte tecniche progettuali più confacenti alle necessità organizzative da fornire ai progettisti dell’opera, strategico è risultato l’ingresso dell’Università La Sapienza di Roma nel Gruppo di lavoro che sarà rappresentato da Anna Maria Giovenale, professore Ordinario per il Settore Scientifico-disciplinare ‘Tecnologia dell’Architettura’, afferente al Dipartimento di Architettura e Progetto, Facoltà di Architettura e da Antonio Angeloni, professore per il Settore Scientifico-disciplinare ‘Patologia Clinica’, afferente al Dipartimento di Medicina Sperimentale, Facoltà di Medicina e Odontoiatria.

Del Gruppo di lavoro fanno parte anche alcuni professionisti della Asl di Rieti. Oltre al direttore sanitario Angelo Barbato con funzioni di coordinatore del Gruppo e del direttore amministrativo Anna Petti (da comprendere se sarà rinnovata vista l’imminente scadenza del suo mandato), faranno parte del gruppo i primari Anna Ceribelli del reparto di Oncologia Medica, Alessandra Ferretti del reparto Anestesia e Rianimazione, Fabrizio Liberati del reparto Anatomia Patologia, Mario Santarelli del reparto di Radioterapia e Massimiliano Angelucci responsabile della direzione medico ospedaliera. Completano la lista dei componenti aziendali i direttori dell’Unità Tecnico Patrimoniale, dell’Economico Finanziario e del Dipartimento amministrativo aziendali. Il Gruppo di lavoro, che nasce dal recepimento da parte della Asl di Rieti del modello di accordo tra Asl Rieti, Regione ed INAIL per la realizzazione e la gestione del nuovo ospedale, i cui termini e pattuizioni sono in corso di definizione, potrà, se ritenuto opportuno, coinvolgere altre figure professionali ritenute utili al fine di porre in essere tutti gli adempimenti necessari per la realizzazione del nuovo ospedale nonché per definirne le modalità e le tempistiche che si renderanno necessarie nel futuro. Del nuovo ospedale di Rieti si parla da almeno un decennio, ma la concretizzazione di quella che era stata per lungo tempo soltanto una speranza per il rilancio della sanità territoriale e per lo sviluppo socio-economico del reatino si è manifestata nel dicembre del 2021 con la presentazione presso la Asl di Rieti dello studio di fattibilità. I membri designati facenti parte del Gruppo di lavoro, partiranno proprio dal documento che ne delinea l’ossatura portante per procedere alla sua realizzazione.

Lo studio di fattibilità del nuovo ospedale

Lo studio di fattibilità prevede aree funzionali omogenee e di tipo dipartimentale ispirate a modelli di organizzazione assistenziale “per intensità di cura”. Una piastra su due livelli per le alte tecnologie, emergenza, la parte ambulatoriale e i servizi di supporto e la prima accoglienza. Un piano intermedio nel quale saranno collocati gli spazi commerciali e della socialità (sia per l’utenza interna che per l’utenza esterna). Un ulteriore livello funzionale conterranno le aree di degenza chirurgica (in corrispondenza diretta verticale con l’area dell’emergenza, della diagnostica e la parte operatoria); le aree della degenza medica; l’area materno infantile, l’ospedale di giorno e gli studi dipartimentali con le aree per la formazione. Le aree di degenza saranno divise ma integrate tra Dipartimento di medicina, Dipartimento chirurgico, Dipartimento salute mentale e Dea e potranno accogliere (almeno sulla carta) 440 posti letto tra ordinari, di day hospital, intensiva e sub intensiva, lungodegenza e riabilitazione. Il nuovo ospedale di Rieti sorgerà su un’area di circa 70 mila metri quadrati in prossimità del vecchio ospedale. Nel documento si identificano tre fasi di realizzazione: fase di progettazione (1 anno e mezzo); fase di appalto (1 anno); fase di costruzione dell’opera (3 anni).