Lancio di molotof. Le Forze dell’Ordine sulla pista dei colpevoli

Sarebbero già stati individuati dalle Forze dell’Ordine, i soggetti che la notte scorsa hanno lanciato bottiglie incendiarie a tre distributori, una banca e una chiesa. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti quella del racket. Attesi sviluppi nelle prossime ore.

Dopo quanto accaduto numerose sono le prese di posizione di forze politiche e semplici cittadini spaventati per la scarsa sicurezza che si percepisce in città.

Consigliere comunale e provinciale Alessio Angelucci

“Le bombe molotov esplose a Rieti la notte scorsa, non ci possono lasciare indifferenti. Colpiti luoghi simbolici: Chiesa, Banca e distributori di benzina. Serve una risposta forte da parte nostra, che siamo le Istituzioni. Primo segnale, un aumento importante del personale delle forze dell’ordine. Chiederò oggi stesso un tavolo in Provincia”.

Lega Rieti

“Sono settimane oramai che le cronache della nostra città ci narrano di fatti ai quali la nostra comunità non è (fortunatamente) abituata, ci riferiamo agli episodi di ‘avvicinamenti non graditi’ di cui sono vittime le ragazze, fino ad arrivare ai fatti gravissimi di ieri, dove distributori di benzina, chiese e banche sono stati oggetto di lanci di bottiglie incendiarie. Questi fatti gravissimi vanno ad acuire quella sensazione di ‘minore sicurezza’ che da tempo riusciamo a percepire sia dai nostri concittadini, sia in noi stessi. In un passato, non molto lontano, eravamo abituati a percorrere le vie del centro, in assoluta tranquillità e lasciando le chiavi inserite nei nostri portoni di casa nostra o nel quadro delle nostre auto. Eravamo incoscienti allora? Oppure adesso la situazione è davvero cambiata e da ‘isola felice’, ci siamo ritrovati a vivere in una realtà che ci fa paura e che ci impone di guardarci le spalle in una semplice passeggiata serale?”: lo scrive in una nota la Lega Rieti.

“Stiamo assistendo da mesi a fatti di cronaca che sembrano seguire una escalation senza fine e, francamente, l’idea che qualcuno in città possa girare con delle bottiglie incendiarie ci allarma, e non poco. Non dobbiamo fare l’errore di pensare questi fatti di cronaca come frutto di un processo inevitabile. Non dobbiamo fare l’errore di arrenderci a questa nuova realtà, piuttosto dobbiamo immaginare che quella ragazza poteva essere nostra figlia o che quel bene danneggiato, poteva essere della nostra famiglia. Abbiamo l’onere di sentirci sicuri di nuovo, se non altro, per i nostri cari. Come Lega abbiamo proposto al Sindaco già da tempo uno strumento, l’istituzione del controllo di vicinato, che non è ‘esecutivo’, nessuno si farà giustizia da solo, come viene descritto dai detrattori. Piuttosto una strada per far fruire le notizie di reato a chi di dovere e un deterrente alla ‘criminalità’, specialmente in quei luoghi dove è diventata la nuova normalità. Queste righe vogliono essere l’invito alla predisposizione del protocollo d’intesa tra Prefettura e Comune, per l’istituzione dei comitati di controllo” conclude in una nota il Gruppo Lega Salvini Premier di Rieti.