Si accorciano le distanze tra Rieti e Roma grazie all’attivazione dei nuovi treni trimodali

Questa mattina è partito dalla stazione di Rieti il primo treno trimodale. Il treno arriverà a Roma sulla linea che passa per Terni e Orte. Per il momento saranno due le corse da Rieti a Roma (al mattino alle 6.10 e 11.35) e due corse al ritorno da Roma a Rieti, una alle 13:58 l’altra alle 20:48. Da quanto si apprende il nuovo servizio dovrebbe a breve ampliarsi con ulteriori due treni.

Nota della Cisl confederale

“Arriva finalmente il primo treno per Roma, certamente è solo un inizio, tutto migliorabile ed ulteriormente da potenziare in termini di numero di corse e tempistiche, però è certamente un momento positivo da interpretare solo come un primo passo per ulteriori investimenti e potenziamento del servizio in termini anche di tariffazione.

Un passo importante in prospettiva per l’intera città, per studenti, pendolari, turisti e molto altro. Roma e Rieti, insieme al raddoppio della via Salaria, si avvicinano e era ora!. C’è molto da fare ancora ma il percorso iniziato è quello giusto. Trasporto su ferro con l’arrivo di altri due treni entro l’anno ed il trasporto su gomma con il raddoppio della Salaria sono certamente il viatico dello sviluppo del Reatino tanto auspicato e che dobbiamo rendere concreto nei prossimi anni con la massima sollecitudine” – così in una nota Facebook Paolo Bianchetti, CISL Rieti e Roma Capitale.

Nota della Uil confederale

“Il taglio del nastro dei nuovi blues, che faciliteranno il collegamento con Roma via Terni, indica quanto sia fondamentale l’unione di intenti per raggiungere risultati in grado di migliorare la vita delle persone del nostro territorio”. Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della UIL di Rieti e della Sabina Romana.

“Abbiamo pressato le istituzioni – ricorda Paolucci –  affinché puntassero sull’acquisto dei treni bimodali, permettendo ai pendolari reatini di raggiungere Roma in poco più di un’ora. La nostra mobilitazione affonda le radici così lontano negli anni che nel frattempo i bimodali sono diventati trimodali”.

“Oggi plaudiamo al risultato raggiunto, consapevoli che si tratta soltanto di un primo passo perché vanno trovate le tracce per aumentare il numero delle corse da e per Roma, stabiliti prezzi concorrenziali – conclude Paolucci – ma poi bisogna aumentare la visione del futuro della città. E per questo chiediamo ai parlamentari eletti nel nostro territorio, agli assessori regionali, al presidente della Regione Lazio, al sindaco e alla sua giunta di raddoppiare gli sforzi e di non abbandonare l’ambizioso progetto di migliorare e creare infrastrutture per strappare dall’isolamento questa provincia. La priorità è chiara: una ferrovia che colleghi il capoluogo alla capitale. Tutti sanno quando sia strategica, tutti sanno quanti ritardi si sono accumulati negli anni. Tutti sanno che se oggi ci fosse stato un progetto, sarebbe stato facile realizzarla questa infrastruttura coi fondi del Pnrr”.