Chiusura della Mensa di S. Chiara. Curia e Comune di Rieti cercano una soluzione

La notizia della chiusura del servizio della Mensa Santa Chiara per l’assenza di una sede idonea e disponibile sta facendo discutere e in queste ore sono diverse le prese di posizione e le dichiarazioni di esponenti del Comune, della Curia e del mondo del volontariato. Da quanto si apprende, la Caritas diocesana, di concerto con il Vescovo, e in dialogo con l’Amministrazione comunale e altre realtà di volontariato del territorio, si è resa disponibile a sostenere qualsiasi soluzione perché il servizio non sia sospeso, ma possa avere continuità nelle forme che si stanno approntando in queste ore”: lo scrive Caritas

“Si rende inoltre noto che i lavori della nuova sede della Mensa presso l’ex Seminario sono in dirittura d’arrivo e che i ritardi dipendono da questioni tecniche e burocratiche circa la fornitura elettrica che, data la natura della nuova cucina che a norma di legge dovrà essere solo ad induzione, dovrà essere notevolmente aumentata. Per questo si è resa necessaria la collocazione di una nuova cabina elettrica che servirà a sostenere l’aumentata richiesta di corrente. È comunque premura della Chiesa di Rieti accompagnare e farsi garante del sostegno all’attività della Mensa fino alla prossima apertura della nuova sede che si spera possa avvenire quanto prima” continua Caritas.

“Auspico fortemente che l’accordo che fino a giovedì era ormai definito, possa essere riconsiderato e che, quindi, possa andare a buon fine.

La soluzione, in attesa di quella che sarà la destinazione definitiva, prevedeva il temporaneo servizio presso l’Istituto Bambin Gesù a partire da lunedì 3 luglio” dice l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba.

“La delibera già predisposta in tal senso ed il relativo accordo già raggiunto con tutte le parti, prevedeva l’uso della cucina e di uno dei due refettori dell’ Istituto per due mesi, salvo ulteriore necessità, in attesa del termine dei lavori presso la sede del vecchio seminario. Questa, infatti, come noto, sarà la definitiva ubicazione della mensa. La struttura di Santa Caterina, invero, è assolutamente compatibile con le esigenze del servizio e consentirebbe la continuazione dello stesso. Mi sento di dover rassicurare riguardo gli spazi e le modalità di preparazione e somministrazione dei pasti senza alcun problema. Gli ospiti della mensa fruiscono infatti del servizio solo per la cena e la Domenica a pranzo e, nella struttura, utilizzerebbero un refettorio diverso rispetto a quello che viene utilizzato, solo a pranzo, per i bambini frequentanti il centro per il solo mese di Luglio. Confido davvero nell’accoglimento di questa soluzione che ha visto sinergici sforzi profusi in tal senso unitamente alla Caritas ed alle Suore del Bambin Gesù” conclude Palomba.