Il 25 novembre Rivodutri celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il prossimo 25 novembre, anche il Comune di Rivodutri si mobilita con momenti di riflessione, per confrontarsi e reagire a questa piaga che, sempre più, attanaglia la ns società. Con la consapevolezza che la strada per fermare questa strage sia ancora, purtroppo, molto lunga e che ci chiama, tutti e ciascuno, ad attivarci. Come ogni 25 novembre siamo qui a parlarne: perché il problema continua a crescere e, addirittura, sembra non trovare soluzioni.
Allora ben vengano i minuti di silenzio che, con straordinaria partecipazione, nella loro innocenza, gli Alunni della scuola dell’infanzia di Rivodutri e primaria di Piedicolle hanno osservato per onorare la memoria di Giulia Cecchetin, vittima di un elenco che vede, dall’inizio dell’anno, 104 vittime. 104 persone cui , sotto l’abusata scusa dell’amore è stata sottratta la vita; quando invece, per correttezza, dovremmo indicare solamente la bieca violenza. E ci dovremmo sentire tutti, nessuno escluso, chiamati in causa, ed attivarci perché ciò finisca. Quando scompare una donna tutti, immediatamente, pensiamo che il responsabile sia fra le persone più vicine: il marito, il fidanzato, il compagno, l’ex… ciò significa che ormai diamo per scontato che ciò accada. E invece dobbiamo tornare a inorridire, con la stessa meraviglia e semplicità dei ns bambini, di fronte a tale abominio.
Quindi ben vengano i lavori sul tema che le insegnanti della scuola primaria di Piedicolle stanno trattando con i bambini e la nuova panchina rossa in piazza della Chiesa a Piedicolle, a cura della costituenda associazione Rivivi I Borghi, che verrà inaugurata sabato alle 15,e alla cui cerimonia, vivamente, invitiamo a partecipare. Il Comune, nel fine settimana, prevede anche l’illuminazione rossa della Sorgente di Santa Susanna. Con la speranza che tutti questi gesti pungolino le ns coscienze e si trasformino in una presa di coscienza collettiva che ci aiuti a reagire e a crescere generazioni migliori, per cui ogni atto di violenza (morale e fisica) sia inaccettabile.