Oltre mille episodi di spaccio di sostanza stupefacenti. Carabinieri e Guardia di Finanza di Rieti arrestano due nordafricani
A conclusione di una meticolosa attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rieti e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di due soggetti, entrambi di nazionalità straniera, domiciliati nel capoluogo reatino.
I due, in concorso tra loro, sarebbero stati responsabili di oltre 1000 episodi di spaccio di sostanza stupefacenti, avvenuti nella città reatina, nel periodo compreso tra dicembre 2020 e lo scorso mese di agosto.
L’attività di indagine prendeva spunto nel mese di febbraio 2023, allorquando militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rieti, nel corso di apposito servizio finalizzato alla prevenzione di furti nel centro storico, fermavano uno dei due soggetti dopo averlo notato mentre vi si aggirava con fare sospetto. Sottoposto ad immediata perquisizione personale, egli veniva trovato in possesso di sei dosi di cocaina dal peso complessivo di circa 6 grammi e di una dose di hashish. Estesa la perquisizione anche all’interno del domicilio del predetto, venivano rinvenuti altro hashish e la somma in contanti di quasi 47.000,00 Euro, occultati all’interno di una borsa, poi sottoposti a sequestro in quanto ritenuti diretto provento dell’attività di spaccio. Già in tale circostanza, il soggetto veniva dichiarato in stato di arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso la sua abitazione ove veniva sottoposto agli arresti domiciliari. Le successive attività di osservazione condotte nei confronti dello stesso consentivano di documentare diversi episodi in cui egli violava il regime restrittivo a cui era stato sottoposto, motivo per cui veniva nuovamente arrestato e condotto in carcere.
Parallelamente anche il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti sviluppava attività investigativa, inerente il traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo, consentendo di trarre in arresto una seconda persona (anch’essa destinataria dell’odierna misura) per esser stata trovata, nel mese di aprile 2023, nel corso di un controllo, in possesso di circa 130 grammi di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire altro stupefacente e la somma in contanti di più di 51.000,00 Euro. Anche in questa circostanza, il soggetto veniva posto agli arresti domiciliari, nel corso dei quali, a seguito di varie documentate violazioni degli obblighi imposti, l’uomo veniva condotto presso la locale Casa Circondariale.
Gli accertamenti effettuati sul conto di entrambi i soggetti hanno successivamente consentito di ricostruire l’attività illecita inerente lo spaccio di sostanze stupefacenti che sarebbe stata messa in atto dai due prima dell’avvenuto arresto consentendo loro un guadagno stimato di oltre 200.000,00 Euro. Le indagini patrimoniali eseguite dalle Fiamme Gialle reatine permettevano, infatti, di verificare che i due indagati disponevano di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati ed alle attività economiche possedute. Tra queste un appartamento a Rieti, di proprietà di uno degli indagati, poi sottoposto a sequestro in virtù del fatto che l’uomo, interpellato a riguardo, non forniva elementi utili a giustificare la provenienza lecita delle risorse finanziarie con le quali lo aveva acquistato.
Tenuto conto dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico degli odierni arrestati, veniva emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, il provvedimento cautelare che gli veniva notificato direttamente in carcere dove si trovavano già ristretti.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.