Alla Fiera Mondiale del Peperoncino era presente anche uno stand della Polizia di Stato
Si è conclusa la Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino che ha visto la città di Rieti popolarsi di commercianti e visitatori appassionati del piccante ortaggio.
Tra i numerosi stand presenti nel centro storico reatino, quest’anno, è stata riservata un’area alle Forze di Polizia che hanno potuto allestire appositi luoghi per incontrare i cittadini con la finalità di illustrare le molteplici attività svolte dalle donne e dagli uomini che, quotidianamente, vegliano sulla sicurezza dei cittadini e sulla tutela della legalità.
La Polizia di Stato, nei cinque giorni della kermesse reatina, ha potuto mostrare alcune peculiari attività svolte dagli Agenti della Questura di Rieti, della Polizia Scientifica e delle Specialità della Polizia di Stato, in particolare della Polizia Stradale e della Polizia Postale e delle Comunicazioni, le cui sezioni reatine operano, rispettivamente, per la tutela della sicurezza stradale e di quella delle comunicazioni nella provincia di Rieti.
Particolarmente apprezzata da giovani ed adulti guidatori è stata la dimostrazione dei poliziotti della Sezione della Polizia Stradale di Rieti che ha fatto vivere ai visitatori, attraverso un percorso pedonale, con “speciali occhiali”, appositamente installato, le stesse sensazioni di difficoltà e di pericolo alla guida in caso di alterazione delle condizioni psico-fisiche derivanti dall’abuso di alcool o dall’utilizzo di sostanze stupefacenti.
Gli Agenti del Servizio Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Rieti hanno illustrato, attraverso un particolareggiato video, i pericoli della rete e le misure di sicurezza da adottare per prevenire truffe informatiche e domestiche particolarmente frequenti nei nostri giorni.
Nello stand della Polizia di Stato sono stati presenti anche Agenti specializzati della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Rieti che hanno incontrato donne e minori per sensibilizzarli sull’odioso fenomeno della violenza di genere e sugli strumenti disponibili per la tutela delle vittime vulnerabili.
Nell’ultima giornata, infine, gli Agenti del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, impegnati quotidianamente in tutte le attività tecniche di supporto alle attività investigative della Polizia di Stato hanno rapito l’attenzione dei giovani descrivendo strumentazioni e tecnologie all’avanguardia che permettono l’acquisizione di importanti elementi probatori in caso di commissione di innumerevoli tipologie di reato e che consentono di “incastrare” i relativi malfattori.
Il Questore di Rieti, Mauro Fabozzi, nel ringraziare gli organizzatori per l’importante occasione offerta alla Polizia di Stato per queste giornate di sensibilizzazione e di educazione alla legalità, auspica una sempre maggiore collaborazione da parte della cittadinanza, il cui coinvolgimento è assolutamente indispensabile affinché le Forze dell’Ordine possano operare al meglio per la prevenzione e la repressione dei reati, ma anche per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.