Senza una sede definitiva chiude il 30 giugno la Mensa di S. Chiara. Istituzioni sorde alla richiesta di aiuto.
Sabato e domenica saranno serviti gli ultimi pasti al Mako poi le chiavi saranno riconsegnate alla Comunità Montana, che da gennaio e fino al 30 giugno ha messo generosamente a disposizione la struttura. Le condizioni igieniche e ambientali non consentono di prorogarne l’utilizzo, che proprio per questo doveva essere provvisorio.
I sei mesi trascorsi dovevano servire per trovare una sede definitiva alla Mensa, dopo 6 anni di peregrinazioni e disagi durissimi sia per le persone e le famiglie servite che per le decine di volontari che nonostante tutto ne hanno garantito il funzionamento. Ma ad oggi a Rieti un posto stabile e sostenibile per la Mensa di Santa Chiara non c’è. E le soluzioni che si continuano a prospettare non sono né stabili né sostenibili.
Da ultimo la cucina e il refettorio del “Bambin Gesù”, per un periodo di due mesi e in concomitanza con il centro estivo della scuola, il che presuppone una promiscuità tra bambini e ospiti della mensa che già in passato non si era rivelata praticabile. “Stando così le cose insieme ai volontari abbiamo deciso di sospendere il servizio – dice la Responsabile Stefania Marinetti – Continueremo ad aiutare in altre forme le persone e le famiglie che seguiamo, grazie a tutti gli enti, le associazioni, i movimenti e la gente comune che non ci hanno fatto mai mancare il loro sostegno”.