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Truffa online per un carrello trasporto cavalli: due denunciati dai Carabinieri di Contigliano

I Carabinieri della Stazione di Contigliano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti una donna di 45 anni e un uomo di 32 anni, entrambi residenti in Calabria, ritenuti responsabili di una truffa ai danni di un 32enne domiciliato nel comune reatino.

I fatti risalgono al mese di ottobre, quando la vittima, navigando su internet, si è imbattuta in un annuncio pubblicato su un noto portale online relativo alla vendita di un carrello per il trasporto di cavalli. Dopo aver manifestato interesse, l’uomo ha contattato telefonicamente il presunto venditore, concordando un prezzo complessivo di circa 2.500 euro. Nel corso dei contatti, gli sono state fornite rassicurazioni sulla qualità del mezzo e sui tempi rapidi di consegna.

Seguendo le indicazioni ricevute, l’acquirente ha effettuato due bonifici bancari sugli IBAN comunicati dai venditori, a titolo di pagamento anticipato. L’intesa prevedeva che, entro una decina di giorni, sarebbe stato ricontattato per definire la spedizione del carrello, che doveva essere prima assemblato e sottoposto a verifiche.

Scaduto il termine concordato senza ricevere notizie, l’uomo ha tentato ripetutamente di contattare i venditori, sia telefonicamente sia via email, senza ottenere alcuna risposta. L’utenza telefonica risultava spenta e l’annuncio online era nel frattempo scomparso dal sito. Compreso di essere stato truffato, si è quindi rivolto ai Carabinieri della Stazione di Contigliano, presentando formale denuncia e consegnando la documentazione relativa ai pagamenti e all’annuncio.

Le indagini avviate dai militari dell’Arma hanno permesso di risalire all’identità dei presunti responsabili attraverso l’analisi degli intestatari delle utenze telefoniche utilizzate e grazie alla collaborazione dell’istituto bancario sul quale erano confluiti i bonifici. I due soggetti, risultati titolari del conto corrente e utilizzatori delle linee telefoniche impiegate per i contatti con la vittima, già noti alle Forze di Polizia per precedenti analoghi, sono stati infine identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria reatina.