Domani a Rieti il convegno CGIL. Il sindacato: “Lo sciopero generale apra una vera vertenza territoriale”
La mobilitazione nazionale proclamata dalla CGIL contro la legge di bilancio assume, per il territorio reatino, un peso particolare. A sostenerlo è la CGIL Roma EVA Rieti, che in una nota spiega come le misure previste dal Governo rischino di produrre ricadute “ancora più insoddisfacenti” in un’area già segnata da ritardi strutturali e scarse opportunità di sviluppo.
Il sindacato punta il dito soprattutto sulla decisione relativa alla ZES per il Centro Italia, giudicata penalizzante per Rieti, accompagnata — secondo la CGIL — da un semplice “contentino” rappresentato dalla ZLS. Sul tavolo ci sono anche gli storni di finanziamenti già disponibili per la Salaria e per la ferrovia, risorse che avrebbero dovuto sostenere due direttrici ritenute strategiche per la competitività del territorio. A ciò si aggiunge la prospettiva di ulteriori ritardi nell’apertura dei cantieri, con conseguenze che il sindacato definisce inevitabili.
Questi temi saranno al centro del convegno aperto alla cittadinanza, in programma lunedì 9 dicembre alle ore 17, presso la sala del Consiglio della V Comunità Montana, in via Manzoni 10 a Rieti. L’iniziativa vuole rappresentare un momento di confronto pubblico in vista dello sciopero generale e della manifestazione di venerdì, con l’obiettivo — afferma la CGIL — di “aprire una vera vertenza territoriale”.
La richiesta è chiara: oltre a risposte sulle questioni già pendenti, il sindacato pretende l’avvio di un percorso capace di offrire soluzioni infrastrutturali concrete, considerate indispensabili per garantire futuro e sviluppo alla provincia di Rieti.
Una mobilitazione, dunque, che non guarda solo alla legge finanziaria, ma che prova a rimettere al centro le scelte strategiche per un territorio che chiede da anni attenzione, investimenti e visione.



