Dimensionamento scolastico, Torricella in Sabina e Rocca Sinibalda vincono il ricorso a Tar. Niente accorpamenti
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (Sezione Quinta) ha accolto il ricorso presentato dai Comuni di Torricella in Sabina e Rocca Sinibalda contro la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1161 del 23 dicembre 2023 relativa al piano di dimensionamento scolastico 2024/2025.
La decisione del TAR annulla il provvedimento impugnato, riconoscendo fondate le ragioni dei due Comuni, che si erano opposti all’accorpamento dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Torricella in Sabina con quello di Poggio Moiano.
“Si tratta di una vittoria storica – commenta la sindaca Floriana Broccoletti – non solo per la nostra comunità ma per l’intero territorio. Abbiamo sempre sostenuto che la scuola non è solo un edificio, ma un presidio sociale, culturale ed educativo che garantisce coesione e futuro alle aree interne. Ribadiamo il nostro impegno a difendere e valorizzare i servizi essenziali sul territorio, a partire proprio dalla scuola, cuore pulsante della nostra comunità».«Il TAR ha riconosciuto le ragioni addotte dai Comuni di Rocca Sinibalda e Torricella in Sabina. – afferma il Sindaco di Rocca Sinibalda Stefano Micheli – l’accorpamento per come era stato deciso e imposto dalla Regione Lazio, fondato solo sulla logica scialba dei numeri e dall’esigenza di tagliare qualcosa era iniquo e sbagliato. Abbiamo voluto difendere il principio costituzionale del diritto allo studio anche nelle zone più disagiate e con numeri bassi come avviene nei nostri piccoli comuni. Crediamo profondamente alla scuola come presidio prioritario per la vita dei nostri piccoli paesi e per questo stiamo investendo anche nella realizzazione di un nido intercomunale. Ai tagli ragionieristici della Regione e dello Stato si risponde con investimenti di lungo periodo, coraggio e visione del futuro nelle aree marginali”.



