Giugno Antoniano, gran finale con la Tatangelo, Alexia e Ron e domenica la solenne Processione dei Ceri
Si entra nel gran finale del Giugno Antoniano Reatino 2025, e lo fa con tre serate imperdibili all’insegna della musica e della condivisione. A chiudere in bellezza questa edizione saranno tre nomi di spicco della musica italiana: Anna Tatangelo, Alexia e Ron, attesi sul palco di piazza Mazzini rispettivamente giovedì, venerdì e sabato. Tre grandi voci, tre stili diversi, tre modi di emozionare che daranno un tocco speciale alla conclusione della festa.
Stasera sarà Anna Tatangelo ad aprire questo trittico d’eccezione con un concerto gratuito in piazza Mazzini alle 21.30: un’occasione perfetta per godersi la musica nel cuore della città.

La giornata di giovedì 26 giugno è ricca di appuntamenti, tra spiritualità, salute e gusto. Si comincia al mattino alle ore 9.00 con la Santa Messa parrocchiale. Nel pomeriggio, alle 18.30, si terrà la celebrazione presieduta da Don Luca Scolari, Vicario Episcopale per la vita consacrata e Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia. L’animazione liturgica sarà affidata al Coro Valle Santa, diretto dal maestro Elio De Francesco.
Per tutta la giornata, in piazza Oberdan, prosegue l’iniziativa “Per un amico in più” promossa dall’ASL di Rieti, con screening gratuiti per patologie pediatriche e neoplastiche per adulti. La sera, sarà possibile cenare negli stand gastronomici, aperti tutte le sere per offrire i sapori tipici del territorio.
In chiusura di giornata, alle 21.30 in piazza Mazzini, il concerto di Anna Tatangelo darà il via agli ultimi tre giorni di festa, con energia, emozioni e grandi canzoni.
Sabato estrazione portatori
Alle ore 23 di sabato 28 giugno, nella suggestiva cornice della Basilica di Sant’Agostino, si ripeterà il tradizionale rito dell’estrazione dei portatori che comporranno le squadre incaricate del trasporto della macchina di Sant’Antonio.

Quattro le squadre selezionate, ognuna composta da sedici portatori suddivisi per altezza, affiancati da quattro riserve, dai rispettivi capisquadra e dal capomacchina. L’età dei partecipanti è eterogenea, spaziando mediamente dai vent’anni fino ai settanta. Il peso della macchina – circa 16 quintali – sarà sostenuto a spalla e ripartito tra i membri delle squadre, lungo un percorso che attraverserà buona parte della città. Un compito gravoso ma vissuto con fierezza e spirito di devozione, spesso tramandato di padre in figlio, in una continuità generazionale che rappresenta il cuore profondo della tradizione.

Domenica 29 processione dei ceri
Domenica poi, a partire dalle 18,30, si svolgerà la solenne processione dei ceri per le vie della città di Rieti. La festa, prevista nell’ambito delle celebrazioni in onore di sant’Antonio di Padova, risale almeno al 1600 e prevede che la “macchina” con la statua del Santo, venga ornata con ori e argenti e portata a spalla dai confratelli della Pia unione di sant’Antonio di Padova che, scalzi e coperti di umili vesti, procedono lungo le vie infiorate e illuminate. La processione, che parte nel tardo pomeriggio e dura quattro ore circa, è detta “dei ceri” perché i fedeli al seguito recano grandi ceri votivi che arrivano a pesare fino a 30 kg. I più enormi sono trasportati su speciali carretti. Al termine delle celebrazioni religiose ha luogo l’offerta tradizionale di cioccolata e biscottini. A tarda sera si svolge infine un suggestivo spettacolo pirotecnico.




