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Rieti, schiamazzi, risse e spaccio in centro. Esposto dei residenti

I residenti del centro storico, nell’area in cui è ricompresa la piazza comunale e la stazione ferroviaria, scrivono alle Autorità cittadine chiedendo di intervenire per sanare la grave situazione di ordine pubblico venutasi a creare nel corso degli ultimi anni.

Lo fanno attraverso un vero e propri esposto dell’esposto inviato al Prefetto di Rieti, Pinuccia Niglio, al Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, al Questore di Rieti, Mauro Fabozzi e al Comandante Arma Carabinieri di Rieti, col. Valerio Marra.

Nell’esposto si legge quanto segue: “I sottoscritti, come da elenco firme inviato ai sopraccitati, a mezzo della presente intendono sottoporre all’attenzione delle SS.VV. la grave situazione di ordine e sicurezza pubblica che, quotidianamente, caratterizza, ormai da troppo tempo, il centro cittadino e, precisamente, la zona compresa tra il largo Alfani, la piazza Oberdan e fino alla stazione ferroviaria. In tutte le ore del giorno e, soprattutto, della sera, gruppi di giovani, prevalentemente extra-comunitari, sostano per lungo tempo nei giardini di piazza Oberdan, senza rispettare alcuna regola del vivere civile in quanto si cibano gettando i rifiuti sul terreno ivi comprese pericolose bottiglie di vetro anche frantumate, utilizzano i giardini per giocare con il pallone noncuranti dei passanti, azionano microfoni ad alto volume, spesso si fronteggiano con atteggiamenti aggressivi, anche fisicamente, non si fanno scrupolo di espletare pubblicamente i propri bisogni. E’, ormai, abitudine che, ivi sostando per molte ore, portino con sé coperte ovvero tavole per sedersi più comodamente e che facciano uso di sostanze stupefacenti e di alcolici, i cui contenitori vengono indiscriminatamente abbandonati al suolo, che provocano uno stato di alterazione tale da rendere impossibile qualsiasi forma di ordinaria interlocuzione e, comunque, tale da causare condotte violente e minacciose”.

“E’ anche accaduto che qualcuno sia acceduto in condizioni alterate all’interno degli esercizi commerciali della zona avanzando richieste inusitate così determinando una comprensibile situazione di allarme. Questi gruppi di ragazzi occupano, quotidianamente, l’intero giardino di piazza Oberdan e anche l’ingresso del parcheggio coperto ove non si fanno scrupolo di rifugiarsi, lasciando i propri escrementi e rifiuti di ogni genere con i quali invadono le scale dell’accesso pedonale. In alcune occasioni, sono entrati in gruppo all’interno del parcheggio coperto sostando immotivatamente all’interno tanto da generare, soprattutto nelle ore serali, comprensibili timori. E’ capitato che, in alcuni casi, hanno anche molestato sia i passanti che coloro che dovevano accedere o uscire dal parcheggio coperto, ovvero abbiano assunto comportamenti offensivi della dignità personale tanto da indurre coloro che normalmente transitano in zona, anche per accedere al parcheggio, a modificare le proprie abitudini, individuando dei percorsi alternativi, proprio per il timore di imbattersi in tali raduni”.

“In più occasioni, si è avuta la netta percezione che alcuni componenti di tali gruppi siano, altresì, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tale situazione, disdicevole nelle ore diurne, assume toni preoccupanti durante le ore serali, nelle quali la frequentazione dei passanti è più diradata e gli esercizi commerciali chiusi. Il degrado ambientale si aggrava il venerdì e il sabato sera allorquando viene coinvolta anche la zona di largo Alfani e le vie limitrofe, ove, i soliti gruppi, oltre ad ascoltare musica ad altissimo volume, esplodono botti di ogni genere, danneggiano le fioriere e gli allestimenti predisposti dai locali commerciali. Per tutte tali situazioni sono state effettuate isolate e ripetute segnalazioni da parte degli abitanti, dei commercianti e dei frequentatori della zona alle forze dell’ordine che, pur essendosi attivate, non sono riuscite a disinnescare il degrado ambientale e sociale che rischia di consolidarsi con evidenti pericoli anche per l’ordine e la sicurezza pubblica, oltre che per il decoro cittadino. Quali abitanti del centro storico di Rieti o, comunque, frequentatori della zona, si intende rappresentare il clima di timore collettivo generato dalla descritta condizione in cui versa la zona del centro cittadino e sollecitare tutti i possibili interventi sociali e di pubblica sicurezza necessari a restituire il decoro a un quartiere che dovrebbe costituire anche una attrazione turistica ma che è caratterizzato da presenze che ne deturpano le caratteristiche ingenerando serie problematiche di ordine e sicurezza pubblica che, nel tempo, si sono consolidate e accresciute”.