A Scandriglia l’inaugurazione dei “Percorsi di autonomia per disabili”, iniziativa della Diocesi sabina
Domenica 15 dicembre, alle 11:30, presso la Casa Santa Lucia di Scandrigia, situata in viale Giosuè Carducci, inaugurazione del Progetto PNRR “Percorsi di autonomia per disabili”. Un’iniziativa a favore dell’integrazione sociale e dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, confermando l’impegno sul territorio della Diocesi Suburbicaria Sabina – Poggio Mirteo e della Fondazione San Giorgio Roma alle fragilità. Per l’occasione saranno presenti Sua Eminenza Monsignor Ernesto Mandara, Vescovo della Diocesi di Sabina – Poggio Mirteto, il Monsignor Antonino Treppiedi, Presidente dell’ETS -Fondazione San Giorgio e Lorenzo Ferrante, sindaco di Scandriglia.
Nell’ambito dell’iniziativa, verrà messo a disposizione degli aventi diritto un complesso immobiliare di 12 alloggi a Scandriglia, dove i beneficiari verranno messi nelle condizioni di poter ottenere un’indipendenza abitativa, grazie all’ausilio di un team qualificato di professionisti messi a disposizione dalla Asl, dal Distretto socio-sanitario e dall’Unione dei Comuni tra cui medici, psicologi, assistenti sociali. Con il fattivo contributo della Asl di Rieti, per tramite del Distretto Socio-Sanitario Rieti-3 e dell’Unione dei Comuni dell’Alta Sabina, Il progetto di autonomia abitativa per persone con bisogni speciali è inserito tra i progetti finanziati dalla Missione V del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha rappresentato un’importante occasione di rinnovamento e ampliamento dell’offerta della Fondazione alle necessità del territorio.
L’indipendenza abitativa sarà solo il primo passo verso il terzo step del progetto, il cui obiettivo è quello di creare i presupposti per ottenere anche un’autonomia lavorativa stabile, e quindi un’indipendenza economica dei soggetti aventi diritto, anche attraverso percorsi di inclusione sociale, formazione digitale e inclusione lavorativa tramite tirocini presso Aziende, Enti Pubblici e del Terzo Settore. Il percorso, che potrà comunque essere prorogato, avrà durata fino a marzo 2026.