Successo per il convegno dal titolo “Differenze strategie per la demenza: la doll therapy”
Nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 ottobre, la Sala Consiliare del Comune di Rieti ha ospitato il convegno dal titolo “Differenze strategie per la demenza: la doll therapy”.
Una occasione di approfondimento e riflessione sui temi della demenza, della malattia di Alzheimer e della Doll Therapy fortemente voluto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Rieti che, oltre agli interventi del prof. Alessandro Stefanini, già primario dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia presso l’ospedale San Camillo De Lellis, della dott.ssa Andreina Ciogli, presidente A.M.A.R. Rieti e medico legale, e della dott.ssa Gioia Anastasi, psicologa e coordinatrice del Centro Diurno Alzheimer di Cantalice, ha visto la partecipazione del prof. Mario Santarelli, direttore dell’U.O.C di radioterapia oncologica presso l’Ospedale San Camillo de Lellis, del dott. Antonio Boncompagni, direttore del Distretto Sanitario Ri1, del dott. Vincenzo Spina, direttore dell’Area Materno Infantile della ASL di Rieti e di altri medici, esponenti dell’associazionismo, del terzo settore e cittadini interessati alle tematiche.
Al Termine delle relazioni si è svolta la consegna delle bambole per la sperimentazione della doll therapy donate dal Rotary Club rappresentato dal presidente Stefano Pozzovivo.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rieti Giovanna Palomba: “Abbiamo potuto ascoltare contributi di grande valore scientifico che hanno approfondito l’incidenza di patologie come la demenza e la malattia di Alzheimer, preoccupantemente diffuse sul nostro territorio. Abbiamo voluto in questa giornata principalmente per informare e ricordare l’importanza della diagnosi precoce, che insieme alla sinergia con le associazioni attive in questo settore come Alzheimer Caffè e il Centro Diurno di Cantalice e altri, possono essere un efficace sostegno ai malati e alle loro famiglie. Abbiamo poi approfondito i benefici di una terapia non farmacologica come la Doll Therapy, che anche grazie al supporto del Rotary Club di Rieti sperimenteremo sul nostro territorio.”