Ex Manni, presentato il progetto. 12 unità abitative per diversamente abili. Investimento di 2,8 milioni di euro
Prosegue l’ampio progetto di riqualificazione del centro storico di Rieti PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare). Nell’aula consiliare del Comune di Rieti, nella mattinata odierna, 11 ottobre, è stato presentato il Piano Lavori sull’ex Manni di via Sant’Agnese che vedrà l’avvio del cantiere proprio in questi giorni, per un investimento di 2,8 milioni di euro. Al tavolo il primo cittadino Daniele Sinibaldi, l’assessore ai Lavori Pubblici, Claudia Chiarinelli, il responsabile unico del procedimento, ing. Di Mario, e i progettisti l’architetto Lancia e Giamogante.
Verranno realizzate dodici unità abitative da 50mq ciascuna, che accoglieranno famiglie con al proprio interno persone diversamente abili (max. 2 persone) Gli appartamenti avranno tutte le più moderne tecnologie di green economy. L’intervento è su una delle storiche strade reatine oggetto di altri lavori strutturali. Torna alla luce, quindi, l’opera avviata ed interrotta 30 anni fa, oggetto di un’altra iniziativa di recupero poi arenatasi. Oggi, quindi, si va a recuperare una realtà ferma a Rieti da decenni, che si andrà a ricollegare ai vicini alloggi popolari.
Sono stati sostituti i solai per rendere stabile l’edificio, verranno realizzati appartenenti bilocali con camera, bagno e cucina. Tutti locali accessibili per soggetti con ridotta o impedita capacità motoria. All’esterno del complesso nascerà un’area verde comune, con spazi di disimpegno del XV secolo che verranno chiusi a vetri. Ogni appartamento, dotato di domotica, avrà un proprio consumo. Presenti nel tetto pannelli fotovoltaici che permetteranno alla struttura di essere sostanzialmente autonoma nei futuri costi, non appesantendo le casse comunali.
Si cercherà di supportare adeguatamente lo stesso nucleo familiare che ha al proprio interno persone con handicap, anche con uno sguardo anche alla terza età. L’obiettivo è quello di creare progetti di autonomia e semiautonomia, per persone che nel futuro si ritroveranno senza gli attuali punti di riferimento.