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Poggio S. Lorenzo, polemica per il ripristino del cippo dedicato ad Arnaldo Mussolini. Interrogazione Dem e presa di posizione dell’Anpi. Il sindaco: “Nessun intento politico”

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Poggio S. Lorenzo ha ripristinato, nella piazza centrale della città, il cippo dedicato ad Arnaldo Mussolini nell’ambito di una iniziativa per il recupero del Centro storico del borgo sabino. Una iniziativa che ha suscitato polemiche e una interrogazione del deputato Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. 

“Nel centenario della morte di Giacomo Matteotti – si legge nella interrogazione – siamo davanti all’ennesimo schiaffo nei confronti della nostra memoria collettiva”.

«Non c’è alcun intento politico, né si inneggia al fascismo. Purtroppo ogni cosa che si fa, in questo paese, scatena delle polemiche», ha spiegato a Il Messaggero il sindaco di Poggio San Lorenzo, Giovanni Vallocchia che, in maniera molto semplice, ha ricostruito l’intera vicenda del cippo. Il restauro e posizionamento è stato condiviso con la Sovrintendenza ai Beni culturali e ha beneficiato di un finanziamento pubblico, che ha coperto anche un’altra pietra rinvenuta in paese.

Ad intervenire oggi sulla vicenda anche l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Rieti che ha espresso ferma condanna riguardo al caso. In un comunicato stampa diffuso ieri, 18 settembre 2024, il comitato provinciale di Rieti ha duramente criticato l’operazione, definendola “una cosa vergognosa”.

Il comunicato, dal titolo forte “Ancora una volta, stanno cercando di cambiare la storia, ma non ci riusciranno”, sottolinea la gravità del gesto, ricordando il contesto storico e le sofferenze inflitte durante la dittatura fascista. “Il Sindaco ci ripensi faccia una riflessione e la tolga“, si legge nella nota, in cui l’ANPI invita l’amministrazione a rivedere la decisione, soprattutto “per il rispetto di tutte quelle vittime trucidate dai nazifascisti”.

Il comunicato riporta un richiamo alla memoria storica della zona, facendo riferimento alla strage di Santa Vittoria, frazione di Monteleone Sabino, a pochi chilometri da Poggio San Lorenzo, dove dieci cittadini vennero uccisi come rappresaglia. L’ANPI esorta il Sindaco a visitare il luogo, a portare un fiore e a chiedere scusa ai familiari delle vittime e a tutta la cittadinanza.

L’appello dell’ANPI sembra volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e a riportare l’attenzione su un passato che non dovrebbe essere dimenticato o riabilitato tramite simili iniziative.