Morte di Joe Bryant. Giocò a Rieti portando ad un passo dalla A1 l’allora Sebastiani. Il cordoglio del Sindaco Sinibaldi
Un infarto subito pochi giorni fa ha causato la morte di Joe Bryant, il 69enne padre di Kobe e cestista che ha giocato per lunghi anni nella serie A italiana.
La notizia è stata diffusa negli Usa dal Philadelphia Inquirer, dove si ricorda che Joe, soprannominato ‘Jellybean’ ha disputato otto stagioni in Nba prima di trasferirsi in Italia, Paese in cui ha vissuto i suoi primi anni Kobe, indimenticata stella mondiale scomparsa nel 2020 per un incidente di elicottero.
Bryant padre aveva giocato infatti per sette stagioni in Italia, dal 1984 al 1991, nell’ordine a Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia prima di vivere l’ultima stagione da professionista in Francia.
Il cordoglio del sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi
“Apprendo con grande tristezza della morte di Joe Bryant, leggenda del basket e giocatore di quella Sebastiani che nel 1986 arrivò ad un passo dal tornare in A1, anche grazie alle tante volte che i suoi canestri hanno fatto esultare il pubblico reatino, che per questo e per la sua grande empatia ne conserva un ricordo indelebile – scrive il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi – Il dolore per la scomparsa di Jellybean, come era chiamato da un movimento sportivo che lo ha sempre amato e stimato, arriva a quattro anni da quello per la perdita incommensurabile di Kobe, stella di prima grandezza nel firmamento dello sport di tutti i tempi, e che visse quegli anni a Rieti con lui. La Città di Rieti abbraccia ancora una famiglia che avrà per sempre un posto speciale nel cuore della nostra comunità”.