La Centrale del Latte di Rieti per le scuole, visite scolastiche per 1.100 piccoli visitatori
Ogni anno la Centrale del Latte di Rieti apre le porte ai ragazzi delle scuole di tutta la provincia per accoglierli nello storico Caseificio attivo dal 1955. Iniziate a febbraio, le visite scolastiche si sono concluse a giugno registrando un’ampia partecipazione di molti Istituti della provincia di Rieti: 1100 piccoli visitatori provenienti dai diversi comuni del territorio.
Hanno partecipato le scuole primarie e materne di Rieti: Cirese, Alda Merini, Lombardo Radice, mentre in provincia hanno aderito al percorso formativo le scuole di Petrella Salto, di Leonessa, Poggio bustone, Rivodutri, Toffia, Borgorose, Borgo Velino, Pescorocchiano, Sant’Elpidio, Montasola, Roccantica, Selci, Cottanello, Frasso Sabino, Poggio Moiano, Fiamignano, Casperia, Pescorocchiano, Corvaro, Ponticelli, Poggio Moiano, Torano, Santa Rufina.
Importante la partecipazione degli alunni dell’Istituto Alberghiero Costaggini di Rieti, Indirizzo Enogastronomia che si sono presentati con appositi questionari per rivolgere domande agli esperti del Caseificio. Il latte e i suoi derivati sono al centro della gastronomia reatina.
Visita formativa anche per gli universitari del corso di laurea Scienze della Montagna frequentanti “Tecnologie di trasformazione dei prodotti di montagna” e “Zootecnia e prodotti tipici delle aree montane” . Con gli studenti delle Superiori, guidati nel Caseificio dal Dott. Nazzareno Pizzoli, si è anche improntato un dibattito sull’economia circolare espressa dalla CLAR, che genera ricchezza nel territorio del quale è parte integrante da circa 70 anni e reinveste la ricchezza generata all’interno della stessa area geografica, raggiungendo un effetto moltiplicatore dal quale il territorio ne trae un indubbio vantaggio. Un’esperienza di notevole impatto didattico. Da evidenziare anche la visita speciale degli studenti in viaggio studio presso famiglie reatine con Intercultura provenienti dal Cile, Paraguay, Turchia, Austria, Thailandia, Giappone. Sono rimasti incantati dalla lavorazione del latte e dalle nostre tradizioni casearie.
Il progetto scuola che è da sempre un fiore all’occhiello dell’azienda, negli anni ha proposto diversi laboratori come quello sul burro, la Milk Paint, pittura ecologia al latte, le Fantasy Ricette e gli spettacoli socio-pedagogici al Teatro Flavio Vespasiano. Quest’anno oltre allo storico educational tour è stata introdotta la novità di un gioco a quiz che è entrato nelle aule degli studenti della scuola media, coinvolgendo circa 300 partecipanti, una novità per le scuole.
La visita didattica in Centrale, che resta la più attesa iniziativa dalle scuole, ha consentito ai piccoli e grandi visitatori di entrare all’interno dello stabilimento, sito nel cuore della città e dopo aver degustato i prodotti freschi, attraverso un percorso guidato, hanno potuto assistere a tutte le fasi di lavorazione, trasformazione e confezionamento del latte e dei suoi derivati. Una vera visita esperienziale che ha consentito ai ragazzi di scoprire i segreti dell’arte casearia, perché pur in presenza di macchinari all’avanguardia, il casaro è l’uomo chiave che decide quando è il momento giusto per cagliare, filare, dosare l’acqua di salatura, valutare la più opportuna temperatura, per attendere o per procedere alle fasi successive di produzione.
Lui sa come rendere perfetta al palato una ricotta o una mozzarella, una sensibilità ed esperienza che lo rende il fulcro dell’azienda. Le mani, gli occhi, l’esperienza sono i migliori “strumenti” di lavoro di un casaro che diventa un vero e proprio artigiano del prodotto. Questo mestiere è stato tramandato nei secoli, perché ha indubbiamente qualcosa di speciale. Solo l’efficace combinazione di tradizione e innovazione ci consente di mantenere alti livelli di qualità ed indiscussi standard di sicurezza. I bambini sono rimasti tutti incantati dalla filatura della mozzarella e dalla flocculatura della ricotta.
L’obiettivo del progetto CLAR Educational è la Conoscenza e promozione della filiera corta e dei prodotti locali, l’Educazione alla cultura alimentare attraverso un’esperienza diretta, la Valorizzazione del prodotto locale per favorire l’economia del territorio, la Stimolazione della creatività a partire dall’osservazione diretta dei processi.
La CLAR continuerà ad interagire con le scuole essendo parte integrante del tessuto economico, sociale e culturale della città ed è chiamata a tutelare e trasformare una materia prima d’eccellenza, il latte locale, un punto di forza dell’economia reatina ed un alimento prezioso per i consumatori di qualunque età.