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In avvicinamento alla Pasqua, il vescovo Vito invita a vivere con intensità i giorni della Settimana Santa 

Con una lettera aperta il Vescovo di Rieti Vito Piccinonna invita la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni in vista della Pasqua: non solo le comunità parrocchiali, ma anche le persone che per diversi motivi si sentono distanti o non frequentano da tempo. «Venite alla Festa!»: una chiamata a unirsi nell’amore, nella speranza, nella Risurrezione. Di seguito la lettera aperta:

Cari fratelli e sorelle della Diocesi di Rieti,

siamo alle porte della Pasqua. Tutto il tempo quaresimale è come la vigilia delle Nozze. La Pasqua, il Triduo pasquale è il cuore, il centro, il fulcro della nostra fede cristiana. Da qui sgorga la Carità e la Speranza che illuminano la vita.

Sono i giorni Santi in cui il Santo, Gesù Cristo, si dona a tutti, tutti, tutti. Vorrei far mie le parole del cardinale Carlo Maria Martini e rivolgerle a ciascuno: «C’è un invito: vuoi tu muovere i passi entrando con Gesù a Gerusalemme fino al calvario? Vuoi vedere dove finiscono i passi del Tuo Dio, vuoi essere con lui là dove lui è? Solo così sarà tua la gioia di Pasqua».

Come Vescovo di questa Chiesa diocesana, assieme ai cari confratelli presbiteri e diaconi, vorrei esortare tutte le comunità parrocchiali a vivere al meglio il Triduo santo, dando anche appuntamento per la Messa crismale (Mercoledì Santo alle ore 17.00 presso la Basilica di Sant’Agostino).

Ma vorrei rivolgermi anche a coloro che per diversi motivi si sentono distanti o non frequentano da tempo: “Venite alla Festa!”, sono le Nozze di Dio con l’umanità! È Pasqua! È tempo di Risurrezione.
Partecipate, informatevi degli orari delle celebrazioni. Facciamo esperienza del Cuore di Dio che batte di amore per ciascuno e ci chiama ad amare come Lui.

La vita quotidiana può essere vissuta solo portati avanti da un amore più grande.

Nel mistero di Amore di Cristo per l’umanità ci viene consegnato il senso stesso della vita. Da non perdere.

Vi auguro una buona preparazione alla Festa e prego per questo. Non mancate!

Con affetto di fratello, padre e amico.

don Vito, vescovo