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L’Aquila è la capitale della cultura 2026. Questa mattina la proclamazione. Rieti sarà coinvolta in rappresentanza delle aree del sisma 2009 e 2016

E’ L’Aquila la Capitale Italiana della Cultura 2026. La proclamazione da parte del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano è avvenuta stamattina, 14 marzo, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura. La città abruzzese trionfa sulle altre candidate ovvero Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena) e Treviso. In sala era presente anche il sindaco di Treviso Mario Conte, accompagnato dal direttore dei Musei Civici di Treviso Fabrizio Malachin. 

Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale. Sono i quattro assi portanti del dossier presentato nel mese di settembre.

La scelta de l’Aquila coinvolgerà anche Rieti che ha sostenuto la candidatura sin dall’inizio in rappresentanza delle aree del sisma 2009 e di quello 2016.

Di seguito una dichiarazione del Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi

“La rinascita dell’Appennino centrale passa dalla sinergia, dalla condivisione di tradizioni, arte, storia, identità, cultura. Sono temi che abbiamo sempre sostenuto e che oggi, in questa straordinaria giornata, trovano compimento con l’assegnazione all’Aquila del titolo di Capitale della Cultura 2026 con il dossier elaborato in collaborazione con Rieti in ragione dello storico legame culturale e sociale tra le due Città. E’ un risultato storico, qualcosa che alimenta le speranze di futuro dei nostri territori e che contribuisce ad infondere, soprattutto alle giovani generazioni, l’orgoglio e la determinazione di continuare a vivere in questi territori contribuendone alla crescita, alla promozione, allo sviluppo. L’Appennino centrale meritava l’attenzione nazionale, per quello che rappresenta in termini storici, umani ed economici, ma anche per tutto ciò che ha dovuto affrontare negli anni. L’Aquila Capitale della cultura 2026 sarà, dunque, un’opportunità eccezionale anche per Rieti che finalmente avrà l’occasione per valorizzare e celebrare un patrimonio culturale, paesaggistico e storico di rara bellezza ma spesso sconosciuto al grande pubblico. Già da domani saremo a lavoro per mettere a terra ogni idea e progetto e faccio appello a tutte le istituzioni culturali, pubbliche e private, alle associazioni, alle categorie e ai singoli cittadini a rendersi protagonisti insieme a noi di un’inedita e stimolante opportunità. Grazie, infine, all’amico Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila che, nel comune sentire, ha voluto con sé Rieti fin dal principio. Grazie al Ministero della Cultura per aver compreso la bontà del progetto. E grazie a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere l’obiettivo. Ora inizia l’avventura e Rieti vuole essere protagonista”.

Di seguito una dichiarazione dell’assessore alla cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati

“Un sogno che si avvera – è la dichiarazione a caldo  dell’assessore alla cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati – Il titolo di Capitale della cultura 2026 alla Città dell’Aquila con il dossier condiviso con la nostra Città di Rieti è la grande risposta che i nostri territori attendevano. E’ stata un’avventura alla quale abbiamo creduto fin dal principio e nella quale ci siamo impegnati con tutte le nostre forze. L’Aquila sarà il traino di un anno che vivremo con grande fervore culturale e che determinerà una visibilità forse inedita per Rieti. Già da domani saremo tutti a lavoro per elaborare la strategia finalizzata a mettere a terra il progetto e ulteriori idee e iniziative da sviluppare insieme a tutte le componenti vive della nostra comunità per rendere memorabile l’anno della Capitale della cultura”.

Di seguito una dichiarazione di Matteo Carrozzoni  Presidente Coordinamento Provinciale FDI Rieti

“Rieti con L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura 2026. “L’Aquila Città Multiverso”, il dossier sostenuto dalla Città di Rieti, permetterà all’Appennino Centrale di essere protagonista della cultura italiana nel 2026. Una soddisfazione per territori che da sempre condividono la ricchezza e le difficoltà dell’Italia di mezzo, sconvolti dai terremoti del 2009 e del 2016, ma che vogliono rinascere definitivamente insieme nel segno della cultura. Una soddisfazione certamente per Fratelli D’Italia, che vede premiato il lavoro congiunto di tre grandi amministratori del nostro partito, Pierluigi Biondi, Marco Marsilio e Daniele Sinibaldi, che hanno ancora una volta dimostrato una grande capacità di fare squadra, superare gli egoismi e lavorare insieme, ottenendo grandi risultati nel solo interesse delle comunità. Saranno proprio le nostre comunità unite a contribuire a fare sì che L’Aquila Capitale Italiana della Cultura sia il punto di svolta che pone i nostri territori al centro della cultura italiana.”