Inaugurato presso la scuola di Borgorose lo spazio “Ci vuole un villaggio” progetto della Fondazione Varrone
Ci vuole un villaggio anche a… Borgorose: è stato inaugurato nella mattinata di martedì 27 febbraio, presso la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Onnicomprensivo di Borgorose l’hub del progetto Ci vuole un villaggio, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Si tratta del terzo spazio aperto in provincia di Rieti negli ultimi tre anni, dopo quello di Rieti città e di Torricella Sabina: una sala molto accogliente che fungerà da biblioteca e da punto di incontro e di scambio tra scuola e territorio.
“Abbiamo interpretato così lo spirito di questo progetto, a cui aderimmo nel 2018 raccogliendo l’invito della Fondazione Varrone – ha detto il dirigente scolastico Marcello Ferri – Ci vuole un villaggio vuol dire che la partita della crescita e dell’educazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi non la gioca in esclusiva la scuola ma l’intera comunità educante. Il nostro hub rappresenterà un prezioso valore aggiunto dell’offerta formativa del nostro istituto e un valido punto di forza culturale per l’intero territorio”.
“L’hub arriva dopo le attività di progetto svolte già nei mesi scorsi – ha ricordato l’insegnante referente, Annamaria De Luca – penso ai laboratori pomeridiani per i bambini, ai corsi di formazione per i docenti. Quello che ci mancava era una biblioteca e ora ce l’abbiamo”.
“Tutte le nostre attività sono finalizzate al contrasto della povertà educativa minorile – hanno ricordato Erica Astolfi e Simona Santoro, rispettivamente responsabile del progetto e presidente del Samaritano, organizzazione capofila dell’ampio partenariato coinvolto – Lo spazio che abbiamo aperto potrà essere utilizzato sia per le attività curriculari che per quelle che arrivano dal territorio. A breve partiranno i laboratori teatrali del Gruppo Jobel, gli incontri di cittadinanza attiva e di educazione finanziaria di Junior Achievement per bambini e ragazzi. Sono previsti anche incontri per i docenti e per i genitori, lavorando per la crescita dell’intera comunità educante. Altre proposte le aspettiamo da voi: dovete essere un’antenna sul territorio per captarne le necessità così da metterci nelle condizioni di personalizzare le attività”.
La prima settimana di marzo riprenderanno anche le attività a Rieti città.