Gas e luce. Il reatino la provincia con i consumi più bassi
Secondo l’analisi di Facile.it, a parità di consumi, nel 2023 le famiglie residenti nel Lazio con un contratto di fornitura nel mercato tutelato hanno speso, in media, circa 789 euro per la bolletta della luce e 619 euro per quella del gas; vale a dire, rispettivamente, il 34% ed il 27% in meno rispetto all’anno precedente.
L’andamento provinciale della bolletta elettrica
Tra luce e gas, lo scorso anno i laziali hanno pagato, mediamente, 1.408 euro a famiglia (erano 2.042 nel 2022), ma in quali province si è speso di più? Prendendo in considerazione la sola energia elettrica ed analizzando i dati su base provinciale, emerge come Frosinone sia stata l’area laziale dove le bollette sono state più pesanti; nella provincia il consumo medio a famiglia rilevato è stato di 2.683 kWh che, considerando le tariffe dello scorso anno in regime di tutela, corrisponde ad un costo di 865 euro. Segue Latina (857 euro, 2.658 kWh).
Valori inferiori alla media regionale per Roma (778 euro, 2.411 kWh) e Viterbo (769 euro, 2.384 kWh). Chiude la graduatoria Rieti, provincia che, nel 2023, ha rilevato i consumi più bassi della regione (2.344 kWh) e quindi la bolletta più “leggera” (756 euro).
L’andamento provinciale della bolletta del gas
Anche per il gas le bollette variano a seconda dei consumi medi rilevati. Dall’analisi emerge che, anche sul fronte del gas, i residenti di Frosinone sono i più sfortunati tanto che, lo scorso anno, hanno pagato il conto più salato; mediamente, 828 euro a fronte di un consumo di 890 smc. Seguono le province di Rieti (771 euro, 829 smc), Latina (684 euro, 735 smc) e Viterbo, area dove le famiglie hanno speso, in media, 672 euro (722 smc). Chiude la classifica regionale Roma, dove sono stati messi a budget per il gas “solo” 596 euro (641 smc).
Sul fronte del gas i laziali sono stati tra i più fortunati d’Italia, avendo avuto la terza bolletta più “leggera” della Penisola. «Nel 2023 abbiamo fatto i conti con bollette meno salate, con l’arrivo del 2024 assistiamo a buoni segnali sul fronte del costo delle materie prime, ma questo non significa che automaticamente le bollette caleranno», spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it. «Il consiglio è di continuare a monitorare i propri consumi, verificando periodicamente se sul mercato esistano offerte in grado di farci risparmiare».