Maltrattava la moglie davanti ai figli. Divieto di avvicinamento per un uomo di origini marocchine
Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo, emessa dal Tribunale di Rieti nei confronti di un cittadino di origini marocchine gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Nel settembre del 2023, il Questore di Rieti aveva emesso la misura di prevenzione dell’ammonimento nei confronti di un cittadino di origini marocchine, residente a Magliano Sabina, il quale, successivamente, era stato iscritto nel registro degli indagati da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti per il reato di maltrattamenti in famiglia, rientrante nel c.d. “Codice Rosso”, normativa introdotta dal legislatore per rafforzare gli strumenti di contrasto all’odioso fenomeno della violenza di genere.
L’uomo, nonostante il provvedimento del Questore di Rieti, ha perseverato nelle sue condotte violente nei confronti della sua compagna italiana, poste in essere anche in presenza dei loro due figli minori.
Tali episodi violenti erano avvenuti soprattutto fra le mura domestiche e, talvolta, anche in strada, ma la vittima aveva sempre evitato di sporgere denuncia ed anche di sottoporsi a visite mediche quando la violenza era sfociata in atti lesivi della sua integrità fisica. All’inizio del corrente anno, infine, l’ennesimo episodio di violenta aggressione verbale ha costretto la donna ad abbandonare la sua abitazione, portando con sé la prole.
L’Autorità Giudiziaria, valutati tutti gli elementi raccolti dagli investigatori della Polizia di Stato ha quindi emesso nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento con l’obiettivo di frenare l’eventuale escalation di violenza e salvaguardare l’incolumità della donna e dei due figli.