Ruba smartphone, tablet e altri cellulari in un negozio del centro. La Polizia arresta un egiziano
Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno, su indicazione degli investigatori della Questura di Rieti hanno arrestato un cittadino egiziano per il reato di furto aggravato operato ai danni di un esercizio commerciale di telefonia reatino.
Si era trasferito in provincia di Salerno il giovane egiziano che gli investigatori della Squadra Mobile reatina, coordinata da Marco Stamegna (nella foto), avevano individuato come indiziato di un furto con effrazione commesso, lo scorso 6 febbraio, in danno dell’esercizio di telefonia sito nella centralissima via dei Flavi a Rieti, nel corso del quale erano stati portati via 22 smartphone di alta gamma, un tablet ed altri 30 cellulari giacenti in riparazione, dopo che la vetrina del negozio era stata infranta.
Le indagini effettuate dagli investigatori reatini, anche avvalendosi della collaborazione del personale tecnico della Polizia Scientifica, avevano evidenziato che lo straniero, residente in questo capoluogo e gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e reati contro il patrimonio, era stato ripreso da videocamere di sorveglianza presenti nei pressi dell’esercizio commerciale, proprio nell’orario di commissione del furto, ed aveva lasciato sul luogo del crimine e nei pressi del negozio, su oggetti portati via e rinvenuti a circa 200 metri di distanza, dei frammenti delle sue impronte papillari.
Le evidenze probatorie hanno indotto, pertanto, l’Autorità Giudiziaria ad emettere un provvedimento di custodia cautelare in carcere per lo straniero a causa dei gravi indizi di colpevolezza.
Gli investigatori reatini hanno quindi immediatamente effettuato una attività di indagine volta al rintraccio dell’uomo, che nel frattempo si era allontanato da Rieti, individuandolo, tramite geolocalizzazione del suo telefono cellulare, in provincia di Salerno e fornendo precise indicazioni al personale della Polizia di Stato operante in quel territorio che hanno permesso il suo immediato arresto di portarlo in carcere.