Aveva 100 Kg di fuochi d’artificio illegali: arrestato pregiudicato campano
Lo scorso sabato 29 novembre, un’operazione della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha portato all’arresto di un sessantenne originario della Campania e residente nel capoluogo. Gli investigatori sono intervenuti dopo una segnalazione anonima inoltrata alla Prefettura, che indicava l’uomo – già noto alle forze dell’ordine – come detentore, per la vendita non autorizzata, di un rilevante stock di fuochi d’artificio, alcuni dei quali classificati come illegali e potenzialmente pericolosi anche per acquirenti minorenni.
La perquisizione personale e dell’abitazione ha confermato i sospetti. Nel garage condominiale gli agenti hanno scoperto un vero e proprio deposito clandestino di materiale pirotecnico: quasi cento chilogrammi di artifici vari, equivalenti a 38 chili di polvere pirotecnica. Parte dei prodotti non riportava alcuna etichettatura. Con essi sono stati trovati rotoli di miccia incendiaria di differenti misure, inneschi elettrici e materiali utilizzati per confezionare ed etichettare gli artifici.
Il tutto era accatastato senza alcun rispetto delle norme di sicurezza: scatole originali miste a contenitori improvvisati, solventi e liquidi infiammabili nello stesso locale, oltre alla presenza dell’autovettura dell’uomo. Una situazione che, secondo la Polizia di Stato, rappresentava un pericolo concreto per l’intero edificio e per i residenti.
Dagli accertamenti successivi è emerso che il sessantenne, sebbene impiegato in un’azienda del settore pirotecnico, non possedeva alcuna autorizzazione alla detenzione di esplosivi. L’Unità Artificieri della Questura di Roma, chiamata a verificare il materiale sequestrato, ha confermato che la quantità e le modalità di conservazione configuravano pienamente il reato di detenzione illegale di esplosivo, punito con la reclusione da uno a otto anni.
L’arrestato è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha disposto i domiciliari. Successivamente il G.I.P. del Tribunale di Rieti ha convalidato l’arresto e stabilito a suo carico l’obbligo di dimora nel territorio provinciale, la permanenza notturna in casa e la presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.


