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A Rieti l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Roma La Sapienza. Evento straordinario per la città

Questa mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Roma La Sapienza che per la prima volta non si è tenuta nella sua sede naturale, l’aula magna del rettorato, ma a Rieti presso il Teatro Flavio Vespasiano.

Questo evento straordinario vede il Polo Universitario reatino protagonista, simbolo di un’evoluzione accademica che sta guadagnando sempre più importanza nel panorama nazionale. Non si tratta solo di un momento di celebrazione, ma anche di un significativo passo nel rafforzamento del legame tra l’Università romana e il territorio, aprendo nuovi orizzonti per la formazione e la ricerca.

La cerimonia ha preso il via con i saluti istituzionali, seguiti dalla prolusione della rettrice Antonella Polimeni, che ha tenuto un intervento dal titolo “Territori della conoscenza e della convivenza”. La giornata è poi proseguirà con gli interventi della direttrice generale Loredana Segreto e della studentessa Nausicaa Mellano, che rappresenta il corso di laurea in Medicina e Chirurgia del Polo di Latina.

Uno dei momenti più attesi della cerimonia è stata la Lectio brevis di Alessandro Zuccari, consigliere della Rettrice per il Patrimonio artistico, storico e culturale, che ha approfondito il tema “Inter arma silent Musae? Arte e cultura della pace”, un argomento di grande attualità che indaga il ruolo cruciale della cultura e dell’arte nei momenti di crisi.

Il clou dell’evento è stato naturalmente il solenne atto di inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025, che segna il 722° anniversario della fondazione dell’Ateneo e che sancisce l’inizio di un nuovo ciclo di impegno e crescita per la Sapienza, una delle università più importanti e prestigiose a livello mondiale.

L’intero evento è stato accompagnato dalle musiche dell’Orchestra MuSa Classica, diretta dal Maestro Demetrio Moricca. Il programma musicale ha alternato diversi brani tra cui il GaudeaMuSa (con la partecipazione del tenore Zhang Shiyuan), la Marcia n.1 in re maggiore da Pomp and Circumstance e la Chanson de Nuit, op. 15 n.1 di Edward Elgar, che arricchiranno questa cerimonia di grande valore simbolico e culturale.

Le parole del parlamentare reatino Paolo Trancassini

“L’apertura dell’Anno Accademico della Sapienza a Rieti sottolinea l’importanza che la città vuole avere nel panorama universitario. Il nuovo corso di Medicina, insieme alla conferma del corso di Psicologia, offrono agli studenti la possibilità di ricevere una formazione di alto livello in un territorio che vuole essere protagonista nella crescita dei professionisti del domani. La cerimonia del 19 febbraio, ospitata in un luogo simbolo della storia reatina, assume un valore ancora più profondo, testimoniando l’impegno del Governo Meloni, della Regione Lazio e del Comune di Rieti nell’investire sulle aree interne, comprese quelle duramente colpite dal sisma del 2016. Un percorso di sviluppo e rilancio che vede nella formazione universitaria un elemento strategico per il futuro. Per questo ringrazio il Magnifico Rettore della Sapienza, Antonella Polimeni, per il suo costante impegno e la preziosa collaborazione nel consolidare la presenza universitari a Rieti, contribuendo così alla crescita culturale, sociale ed economica di tutto il territorio”. Lo ha dichiarato il Questore della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini.

Le parole dell’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi

“Rieti, oggi è un bel giorno: compiamo un altro passo verso la crescita del territorio. L’Inaugurazione dell’Anno Accademico della Sapienza conferma che Rieti ha concrete opportunità di sviluppo, e sarà compito del nostro territorio coglierle al meglio. Ringrazio la magnifica rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, per il suo contributo alla realizzazione di una vera città universitaria, un sogno di molti, al quale stiamo lavorando da molti anni e che sta diventando realtà. Il progetto che stiamo portando avanti ha coinvolto tutte le istituzioni, il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, il questore della Camera dei deputati, Paolo Trancassini e l’impegno della Giunta Rocca. Un lavoro di squadra che sta dando risultati concreti. La Rieti del domani prende forma, grazie all’impegno di tutti».

Le parole del sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi

“Il duro costante e ambizioso lavoro delle istituzioni ha portato alla realizzazione di un sogno che il territorio di Rieti ha inseguito per decenni. I giovani troveranno nella città di Rieti un ambiente ideale per studiare. Siamo in un’epoca di grandi trasformazioni e Rieti ha finalmente scelto il suo terreno di gioco. La strada dell’università è quella che Rieti ha scelto di percorrere. Per noi reatini questo sarà un anno memorabile” dice Sinibaldi.

Le parole del presidente della Provincia Roberta Cuneo

“L’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’Università La Sapienza di Roma è stato un evento di portata storica che, per la prima volta, si è svolto fuori dalla sede centrale. Un segnale forte, per cui ringraziamo la Magnifica Rettrice Antonella Polimeni, che conferma quanto l’università sia parte integrante del territorio, vicina alle comunità. Ospitare questa cerimonia a Rieti, nel capoluogo della nostra Provincia, è motivo di grande orgoglio. Abbiamo lavorato con determinazione e convinzione per investire nella formazione e nella ricerca sul territorio, aver creduto in questo progetto anni fa, mettendo a disposizione la sede centrale di Palazzo Aluffi, dimostra come una visione comune e condivisa tra enti e istituzioni possa generare crescita e sviluppo. Un percorso in cui va riconosciuto l’importante lavoro del Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. Oggi, con la presenza della Sapienza, la più grande università d’Europa, il territorio cambia, diventando un laboratorio di formazione e innovazione, un motore di crescita per il futuro dei nostri giovani. A loro, agli studenti e ai docenti, va il mio più sincero augurio per un anno accademico ricco di soddisfazioni e successi”.

Le parole dell’assessore alla cultura, scuola e università del Comune di Rieti, Letizia Rosati

“Un’emozione straordinaria e una partecipazione emotiva evidente da parte della Città che credo abbia ben compreso la portata storica di quanto sta accadendo a livello universitario a Rieti, testimoniata dall’eccezionalità dell’evento vissuto oggi al Teatro Flavio Vespasiano. Ringrazio davvero tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione che celebra una pagina nuova per Rieti. Ringrazio tutte le Autorità che hanno voluto essere presenti, tutti i Rettori e le Rettrici che hanno partecipato, i docenti e gli studenti. Non possono non citare il personale del Comune di Rieti che si è speso in maniera encomiabile per la perfetta riuscita di un appuntamento di tale livello e un ringraziamento per la collaborazione va rivolto anche ai ragazzi dell’Istituto Alberghiero Costaggini, alla dirigente scolastica Beatrice Tempesta e a tutto il corpo docente. Il 19 febbraio 2025 rimarrà nella storia di Rieti e l’auspicio è che adesso tutti i nostri concittadini contribuiscano a creare le condizioni per lo sviluppo dell’Università nel nostro territorio”. E’ quanto dichiara l’assessore alla cultura, scuola e università del Comune di Rieti, Letizia Rosati, a margine dell’evento odierno.

Le parole del commissario straordinario della Asl di Rieti Mauro Maccari

“Il comparto sanitario dell’Azienda ASL Rieti e tutti i professionisti che vi operano salutano con grande soddisfazione la scelta di aprire l’Anno Accademico dell’Università La Sapienza di Roma a Rieti. Proprio qui, con un lavoro costante, meticoloso e approfondito, grazie all’apporto di molte istituzioni, abbiamo avviato un nuovo corso di laurea in medicina e sono certo che i dirigenti sanitari e tutti i professionisti saranno centrali nel futuro di Rieti, tanto in termini di formazione e occupazione quanto per le prospettive di miglioramento e sviluppo delle prestazioni sanitarie erogate sul territorio”.

Le parole del commissario alla riparazione e ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli

“L’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza di Roma qui a Rieti segna un passaggio storico per il più grande ateneo di Roma e d’Europa, che per la prima volta si espande nei territori circo- stanti. Rieti, punto di riferimento del cratere laziale, sarà sede di nuovi corsi e spazi rinnovati. Il fatto che oggi per questa magnifica cerimonia ci ritroviamo nella Sala degli Specchi del teatro Flavio Vespasiano, che è stata completamente restaurata dai danni del terremoto grazie all’investimento di 1,35 milioni di euro, aggiunge ulteriore importanza all’occasione. Tra l’altro l’investimento de La Sapienza qui a Rieti si concentrerà sulla Teleme- dicina, disciplina sempre più rilevante per il welfare, per la medicina territoriale che può accorciare le distanze tra medico e paziente e per la una presa in carico del cittadino a 360 gradi. Un ringraziamento quindi alla rettrice Polimeni, e alla Regione Lazio con cui quotidianamente lavoriamo in favore della ricostruzione di queste zone insieme all’assessore Rinaldi e al direttore dell’Usr Stefano Fermante. Mettere nuovamente piede dentro la Sala degli Specchi ci ha consentito di toccare con mano il cambio di passo che stiamo vivendo anche per quanto riguarda la ricostruzione pubblica e la tutela del nostro patrimonio architettonico e culturale”.

Gli auguri del Vescovo di Rieti Vito Piccinonna

“A nome dell’intera Chiesa di Rieti saluto con grande cordialità l’inizio di questo nuovo Anno Accademico dell’Università La Sapienza a Rieti, un evento inedito che segna un momento significativo per l’intero territorio. Questa scelta non è solo una preziosa occasione di crescita, ma esprime un impegno collettivo in un rinnovato cammino di formazione e ricerca.

La presenza di tanti giovani, spesso provenienti da lontano, arricchisce la nostra comunità con energie nuove, idee fresche e sguardi aperti sul futuro. Ci ricorda che la storia e le radici profonde non sono un invito a chiuderci, ma una spinta a lasciarci interpellare da questo dinamismo, cogliendo l’opportunità di maturare una visione più ampia, capace di dialogare con il mondo e affrontare le sfide del nostro tempo.

L’Università, con il suo sapere e la sua vocazione alla ricerca, è un luogo di confronto, scambio e crescita, non solo per chi studia e insegna, ma per l’intera città, chiamata ad accogliere e accompagnare questo fermento culturale. Alle autorità accademiche, ai docenti, alle care studentesse e ai cari studenti auguro un anno di studio proficuo, capace di nutrire l’intelligenza e il cuore. Auspico che Rieti possa essere per loro non solo un luogo di formazione, ma anche una casa accogliente, dove costruire legami autentici e coltivare i propri sogni, guardando al futuro con fiducia e responsabilità”.

La protesta di “Cambiare Rotta”

Durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza, un gruppo di ragazzi, firmatosi “Cambiare Rotta“, ha manifestato all’esterno del Teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Circa una ventina di giovani, fermati da un cordone di polizia, sono rimasti a un centinaio di metri dall’ingresso esponendo uno striscione che annunciava l’inizio di un nuovo anno di lotta contro i tagli all’istruzione, la riforma universitaria e la guerra.