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Ecoforum del Lazio di Legambiente 2025. Rieti stabile rispetto al 2024 con il 57,6% di raccolta differenziata

Ecoforum del Lazio di Legambiente 2025. Con il 57,6% risulta stabile, rispetto allo scorso anno, la raccolta differenziata in provincia di Rieti. Durante l’evento, che quest’anno si è svolto a Rieti, sono stati premiati i Comuni che hanno superato la soglia del 65% di raccolta differenziata, evidenziando un miglioramento generale nelle due province. Rispetto all’anno precedente tutte le province, senza eccezioni incrementano le loro performance nella raccolta differenziata. Viterbo, come già detto, con il 66,30%, è la prima provincia e guadagna quasi 2 punti percentuali, (la metà del miglioramento dello scorso anno. Frosinone, continua a risalire facendo registrare quest’anno un valore di miglioramento simile allo scorso anno (+ 1,7 p.p.). Latina con oltre 2,8 p.p mostra il miglioramento maggiore. Rieti è l’unica in flessione, seppure in maniera impercettibile, mentre cresce anche Roma ma sotto al punto percentuale (+0,8).

L’incontro, ospitato dalla Provincia di Rieti, ha visto la partecipazione di amministratori locali, ed erano presenti tra gli altri, Roberta Cuneo Presidente della Provincia di Rieti, Maria Concetta Dragonetto area rapporti con il territorio CONAI, insieme a Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, Viola Centi responsabile giovani dell’associazione, Sandro ManciniGiorgio Salvucci e Gabriele Zanin, presidenti rispettivamente dei circoli di Poggio Mirteto, Valli Salto-Turano e di Rieti, che hanno discusso delle strategie per migliorare ulteriormente la gestione del ciclo dei rifiuti.

“In questo Ecoforum con i comuni delle provincie settentrionali del Lazio, premiamo le amministrazioni che si distinguono per una gestione virtuosa della raccolta differenziata, dimostrando che, pianificando nella maniera più efficace, coinvolgendo i cittadini e con gli investimenti adeguati, si ottengono risultati importanti – dichiara Maria Domenica Boiano direttrice di Legambiente Lazio -. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per diffondere impianti dell’economia circolare, in due province dove mancano completamente, a partire dai biodigestori per l’organico che continua a essere la frazione maggiore tra quelle recuperate. Una attenzione particolare bisogna poi porre ai comuni capoluogo dove, a Rieti ancor più che a Viterbo, assistiamo a una decrescita negativa della differenziata”.