Lavori a rilento sulla Salaria per Roma. Botta e risposta tra il Pd di Rieti e l’assessore Rinaldi
Il Pd cdi Rieti attacca il centrodestra sui ritardi che si riscontrano nell’avvio dei lavori sulla Salaria per Roma. “Da tempo sono fermi” dicono dal Pd, come del resto l’azione della Provincia che ancora non ha convocato i sindaci dei territori interessati dal progetto della consolare a quattro corsie.
“Da tempo i lavori della Salaria a quattro corsie sono fermi – scrivono dal Pd di Rieti – nel silenzio totale delle istituzioni e della politica. Nessuna parola dall’assessora Rinaldi né dall’onorevole Trancassini. Il governo precedente, con la spinta dell’onorevole Melilli, aveva inserito la Salaria tra le 10 priorità infrastrutturali del Paese, aveva nominato un commissario ed aveva finanziato prima 250 milioni di euro per la realizzazione delle quattro corsie nel tratto Ponte Buita-Ornaro e successivamente, ulteriori 250 milioni per il tratto Ornaro-Rieti, peraltro questi ultimi confermati anche dall’attuale governo. Grazie all’operato attento e puntuale del commissario straordinario Ing. Soccodato le gare sono state espletate e ci risulta essere stato anche predisposto il progetto per il tratto Ponte Buita – Passo Corese, che poteva già’ due anni fa essere presentato alle Istituzioni locali così da poter avviare le procedure per il suo finanziamento.
Come mai, allora, tutto è fermo? Perché non si procede? Perché la presidente della Provincia non convoca i sindaci per presentare loro il progetto del secondo tratto della Salaria a quattro corsie? Perché il sindaco di Rieti non fa pressione sui parlamentari del suo partito affinché quest’opera, fondamentale per il capoluogo e per l’intera provincia, riparta?
La Salaria a quattro corsie nasce per superare uno storico gap infrastrutturale della nostra provincia e per migliorare i collegamenti tra la capitale e le aree colpite dal sisma del 2016. Ha ottenuto forza e sostegno da tutte le forze politiche nella consapevolezza che la difesa e lo sviluppo delle aree interne passano dal potenziamento delle infrastrutture, della sanità e della scuola. Cosa è successo in questi mesi? Perché tutto è fermo? Perché questo silenzio? La politica si svegli: non possiamo più aspettare né rischiare di perdere questa opportunità”.
La replica dell’assessore regionale Manuele Rinaldi
“I lavori per la realizzazione della Salaria a quattro corsie – risponde l’assessore regionale Manuela Rinaldi – con un costo pari a 762 milioni 750 mila euro, di cui 18,5 milioni già assegnati, vanno avanti. A dicembre 2023 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha concluso le valutazioni per l’impatto ambientale, avviate a maggio 2021. Sempre nel 2024 si è conclusa la conferenza dei servizi e sono state avviate le verifiche di ottemperanza a cura del Ministero dell’Ambiente, con la realizzazione dei primi stralci esecutivi, comprensivi di alcune integrazioni a gennaio 2025. Durante questo processo burocratico, che è una prassi per opere infrastrutturali così importanti come la “Salaria”, sono partite le acquisizioni delle aree per l’apertura del cantiere. Inoltre, sono state effettuate anche le indagini archeologiche, la bonifica degli ordigni bellici e la preparazione delle aree, come è possibile verificare percorrendo quotidianamente la consolare. Nelle prossime settimane, appena sarà conclusa la verifica di ottemperanza presso il MASE, sarà avviato il primo stralcio che interessa il Comune di Casaprota, per poi proseguire con lo stralcio che riguarda i Comuni di Poggio San Lorenzo e Torricella in Sabina, fino ad arrivare agli interventi nel Comune di Rieti», ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture Manuela Rinaldi.
I lavori sulla Salaria, continuano con impegno e determinazione. La nostra missione è portare Rieti fuori dall’immobilismo e da una politica che per troppi anni ha lasciato indietro il nostro territorio. In questo senso, spiace leggere sulla stampa dichiarazioni di esponenti del Pd basate su dati che, usando un eufemismo, definirei non aggiornati. La contrapposizione politica è una cosa, la realtà dei fatti un’altra”, ha concluso Manuela Rinaldi.



